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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 190239/2009 del 24/07/2009
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 24/07/2009
   
INDIRIZZO VIA CAVAIONI N. 8
   
OGGETTO PASSAGGIO DA S.A. A S.U. PER CHIUSURA DI LOGGIA E APERTURA DI LUCERNARIO SULLA COPERTURA,OPERE INTERNE
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 01/09/2009 Motivo: La CQAP per poter esprimere un parere, anche in considerazione dell'impatto paesaggistico dell'intervento, chiede una integrazione di documentazione che rappresenti l'intervento sull'intero edificio riportando la stessa descrizione anche nelle vedute d'insieme utili alla relazione paesaggistica.

Commissione Integrata - seduta del 29/09/2009 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 10-10-1960, inserito in territorio collinare in un contesto naturale insediativo sparso. La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PSC e del RUE; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri naturali, peculiari del luogo e la presenza di particolari qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento non prevede interventi eccessivamente invasivi in quanto trattasi di passaggio da s.a. a s.u. per chiusura di loggia, apertura di lucernario sulla copertura e opere interne; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.