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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 182498/2009 del 15/07/2009
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 15/07/2009
   
INDIRIZZO VIA DELLA TORRE N. 3 PIANO 2/3/S
   
OGGETTO nuova costruzione di scannafosso e di sa interrata, opere esterne di rifacimento pavimentazione e area parcheggio
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 13/10/2009 Motivo: La CQAP, rilevando che gli elementi sono insufficienti per una valutazione completa dell'impatto paesaggistico dell'intervento, in particolare per quanto riguarda la nuova area di parcheggio, chiede un sopralluogo alla presenza del progettista.

Commissione Integrata - seduta del 20/10/2009 Motivo: A seguito del sopralluogo eseguito in data odierna e del colloquio con l'arch. Lenzi, sulla base degli elementi emersi, la CQAP per poter esprimere un parere, che viene confermato positivo per quanto riguarda l'edificio, chiede un aggiustamento dell'area di parcheggio che nella soluzione proposta appare relativamente inserito nel sito, in particolare per il modo con cui si posiziona nell'andamento naturale del terreno. A tale proposito la CQAP condivide la localizzazione e chiede di rivedere l'andamento del muro contro terra a monte in modo che esso segua maggiormente l'andamento del terreno attuale. Nello stesso tempo la CQAP segnala la necessità di precisare la qualità di questo muro in quanto la soluzione del calcestruzzo a vista, che viene riportata nel progetto, non è accompagnata da nessuna ipotesi o di rivestimento o di mitigazione con un impianto a verde da specificare. La CQAP ricorda anche che il muro contro terra va completato con una protezione per le cadute dall'alto con una soluzione che sia efficace fin dall'inizio del suo uso. La CQAP chiede poi che negli elaborati vengano rappresentati gli alberi vicini all'area di parcheggio, anche all'esterno del lotto di proprietà, in modo da garantire le distanze regolamentari. La CQAP anticipa, infine, che l'eventuale uso di elementi prefabbricati di contenimento delle scarpate non viene ritenuto adatto ai caratteri del sito dove invece andrebbero utilizzati sistemi di ingegneria naturalistica.

Commissione Integrata - seduta del 27/10/2009 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 10/10/1960, inserito in territorio collinare nei pressi della storica chiesa di Paderno in un contesto naturale e rurale con insediamenti sparsi. La Commissione, vista la documentazione pervenuta in data 23/10/2009: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PSC e del RUE; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri naturali e antropici, peculiari del luogo e la presenza di particolari qualità sceniche e panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento .non prevede interventi eccessivamente invasivi in quanto trattasi di sistemazione dell’area esterna e nuova costruzione di volume parzialmente interrato ; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.