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PROTOCOLLO |
N. 168627/2009 del 30/06/2009 |
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PROCEDIMENTO |
Art. 151 |
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STATO |
Rilasciata |
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DATA INIZIO |
30/06/2009 |
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INDIRIZZO |
VIA FONTI DI CASAGLIA N. 10 |
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OGGETTO |
Autorizzazione paesaggistica e contestuale presentazione di DIA a variante della DIA per opere interne Pg.n.120389/09, per ulteriori modifiche distributive interne, trasformazione di finestra in portafinestra, unitamente a interventi sui terminali delle canne fumarie e di esalazione. |
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ALTRI PROTOCOLLI |
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PARERI |
Commissione Integrata - seduta del 28/07/2009
Motivo:
L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 09/11/1955, inserito in territorio collinare in un contesto periurbano che vede la presenza di edifici residenziali di varia tipologia, circondati da giardini privati; la zona ha trovato il suo sviluppo negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PSC e del RUE;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri antropici peculiari del luogo e la assenza di qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento prevede opere non eccessivamente invasive in quanto trattasi di modeste modifiche estetiche sul prospetto nord, unitamente ai terminali di canne fumarie e di esalazione sul coperto, associate ad opere interne;
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
- ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |
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