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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 167322/2009 del 29/06/2009
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 29/06/2009
   
INDIRIZZO VIA BARTOLOMEO CESI N. 14
   
OGGETTO 2009 Agenda Web: Autorizzazione paesaggistica con contestuale presentazione di DIA per cambio d'uso da produttivo a residenza e modifiche interne ed estetiche, in edificio già adibito ad uso industriale.
   
ALTRI PROTOCOLLI
PG N. 188790/2010 del 22/07/2010
OGGETTO: Comunicazione di avvenuto ripristino delle opere realizzate nell'immobile posto in bologna.

   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 28/07/2009 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 10/11/1953, inserito in territorio pedecollinare in un contesto periurbano posto sul versante settentrionale della collina che sale verso S. Luca, formato da edifici residenziali costruiti per lo più negli anni ’50 e ’60 e nelle vicinanze, villini ed edifici di inizio secolo. La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PSC e del RUE; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri antropici peculiari del luogo e la assenza di particolari qualità panoramiche, in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento prevede un insieme di opere interne ed esterne tese a trasformare l’originario uso produttivo, in due unità abitative, associate a modesti interventi nell’area cortiliva; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; - ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.