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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 138770/2009 del 03/06/2009
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 03/06/2009
   
INDIRIZZO VIA GINO TINOZZI N. 6
   
OGGETTO per opere di manutenzione straordinaria alla recinzione esistente mediante l'asporto dei listelli in cotto e il rifacimento dell'intonaco
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 30/06/2009 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 04/02/1955, inserito in territorio pedecollinare in un contesto urbano, collocato nei pressi dei Giardini Margherita, che vede la presenza di edifici di varie tipologie, alcuni di interesse documentale, circondati da giardini privati. La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PRG, del PSC e del RUE; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri antropici, peculiari del luogo e la assenza di qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento non prevede opere eccessivamente invasive in quanto trattasi della rimozione del rivestimento in cotto deteriorato, dal muretto di recinzione e sua sostituzione con intonaco tinteggiato, di colore “rossastro”, unitamente al rifacimento di uno dei contrafforti in quanto pericolante; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità e proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; - ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.