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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 124566/2009 del 20/05/2009
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 20/05/2009
   
INDIRIZZO VIA DELLA FRATTA N. 5 PIANO TERRA-INTERRATO- 1°-SOTTOTETTO
   
OGGETTO VCO AL P.G. 87714/08 PER OPERE DI M.S. ESTERNE (PAVIMENTAZIONE,RECINZIONI, PARAPETTI, CANCELLI,ECC.)
   
ALTRI PROTOCOLLI
PG N. 218652/2009 del 07/09/2009
OGGETTO: COMUNICAZIONE, AI SENSI DELL'ART.10 BIS DELLA L.241/90,

   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 13/10/2009 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 9/11/1955, inserito in territorio collinare in un contesto naturale (boscato, naturale, coltivato) tradizionale periurbano sparso. La commissione qualità architettonica per il paesaggio - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PSC e del RUE; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri naturali/ antropici/storici/culturali peculiari del luogo e la presenza di particolari qualità sceniche e panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento non prevede interventi eccessivamente invasivi in quanto trattasi di opere di sistemazione dell’area esterna e di modifica ai lucernari sul coperto; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.