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PROTOCOLLO |
N. 105118/2009 del 04/05/2009 |
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PROCEDIMENTO |
Art. 151 |
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STATO |
Rilasciata |
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DATA INIZIO |
04/05/2009 |
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INDIRIZZO |
VIA GIOVAN BATTISTA GANDINO N. 38 |
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OGGETTO |
2009 Agenda Web: Autorizzazione paesaggistica con contestuale presentazione di DIA per opere ulteriori in variante alla Autorizzazione paesaggistica Pg.n.8587/09 consistenti in opere esterne ed interne, unitamente alla mancata realizzazione di loggia al piano secondo con recupero di Su. |
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ALTRI PROTOCOLLI |
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PARERI |
Commissione Integrata - seduta del 12/05/2009
Motivo:
L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 04/02/1955, inserito in territorio pedecollinare in un contesto periurbano a forte presenza abitativa, che vede la presenza di edifici circondati da giardini privati, alcuni di valenza documentale, edificato fra gli inizi del secolo scorso e i giorni nostri.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore, del PSC e del RUE;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri antropici peculiari del luogo e la assenza di particolari qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento prevede un insieme di opere interne ed esterne in variante alla autorizzazione paesaggistica Pg.8587/2009 e al permesso di costruire Pg.n. 45408/2006,
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
- ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |
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