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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 68910/2009 del 24/03/2009
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 24/03/2009
   
INDIRIZZO VIA CRISTOFORO COLOMBO N. 42 - 42/2 - 42/3 - 42/4 - 42/5 - 44 - 44/2 - 46 -46/2 - 46/3
   
OGGETTO Opere di manutenzione straordinaria esterna in edifici classificati 2a e 2b e vincoilati ai sensi del dlgs 42/04 (già l. 1089/1939) e lievi modifiche alla sistemazione esterna
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 23/06/2009 Motivo: L’intervento proposto interessa immobili vincolati dal Dlgs 42/04 all’art. 10 e classificati dagli strumenti urbanistici comunali ricompresi nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 142 del D.Lgs. 42/04, inserito in territorio lungo fiume, sinistra idraulica del Canale Navile, in un contesto agricolo con evidenti segni di antropizzazione (ferrovia – insediamenti produttivi). La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore e del PSC; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri naturali e antropici peculiari del luogo, la presenza di qualità panoramiche per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato in particolare verso est con la presenza del Canale Navile; - valutato che l’intervento prevede interventi compatibili con l’ambiente circostante sia per quanto riguarda gli interventi sui fabbricati che sull’area esterna, in quanto trattasi di lievi modifiche rispetto all’autorizzazione paesaggistica rilasciata; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.