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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 62033/2009 del 16/03/2009
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 16/03/2009
   
INDIRIZZO VIA BELLACOSTA N. 3
   
OGGETTO 2009 Agenda Web: Autorizzazione paesaggistica con contestuale presentazione di DIA per variante in corso d'opera sostanziale alla Autorizzazione paesaggistica Pg.n.180742/2008 e DIA pg.n.180777/2008.
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 02/04/2009 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 04/02/1955, inserito in territorio collinare in un contesto urbano edificato in un arco temporale che va dagli inizi del secolo scorso fino ai giorni nostri, che vede la presenza anche di edifici di interesse storico documentale circondati da giardini privati. Nei pressi a ovest troviamo i Giardini Margherita e a nord/est l’asse viario Murri/Toscana. La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore, del PSC e del RUE ; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri antropici peculiari del luogo e la presenza di qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento prevede modeste opere in variante alla Autorizzazione Pg.n.180742/2008, consistenti in modifiche estetiche e alla distribuzione degli spazi interni; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.