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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 32861/2009 del 13/02/2009
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 13/02/2009
   
INDIRIZZO VIA BELLINZONA N. 13
   
OGGETTO variante all'autorizzazione paesaggistica P.G. 30818/08 per la mancata realizzazione di una finestra nel vano scale di proprietà esclusiva dell'unità abitativa posta al piano primo
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 26/02/2009 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 09/11/1955, inserito in territorio pedecollinare in un contesto urbano posto sul versante che dalla via Saragozza sale verso S. Luca, caratterizzato dalla presenza di edifici residenziale di varia tipologia, circondati da giardini privati, alcuni di valore testimoniale. La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore e del PSC; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri antropici, peculiari del luogo e l’assenza di particolari qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento non prevede opere eccessivamente invasive in quanto trattasi della mancata apertura di finestra sul fronte ovest, in variante alla autorizzazione paesaggistica Pg.n.30818/08; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e - congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.