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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 26455/2009 del 06/02/2009
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 06/02/2009
   
INDIRIZZO VIA FERRARESE N. 255
   
OGGETTO intervento di recupero dei volume edilizio esistente REV , frazionamenti ad unita' da destinare ad abitazioni e variazioni estetiche sui fronti
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 02/04/2009 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 142 del D.Lgs. 42/04, inserito in territorio di pianura alla sinistra idraulica del tracciato originario del canale Savena Abbandonato, già realizzato in diversa posizione in virtù di precedenti autorizzazioni, in un contesto agricolo periurbano caratterizzato dalla presenza di alcuni edifici di valore testimoniale e dalla assenza di alberature rilevanti per specie e numero. La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri del luogo più per lo storico sfruttamento agricolo della zona che per la presenza del canale Savena abbandonato, anche alla luce della realizzazione del nuovo tracciato, in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento prevede un riordino delle forature dell’edificio associato al cambio di destinazione d’uso parziale da magazzino - laboratorio ad uso abitativo oltre alle opere di adeguamento al piano primo già ad uso abitativo; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva; - ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.