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| PROTOCOLLO |
N. 23717/2009 del 04/02/2009 |
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| PROCEDIMENTO |
Art. 151 |
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| STATO |
Rilasciata |
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| DATA INIZIO |
04/02/2009 |
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| INDIRIZZO |
VIA ODONE BELLUZZI N. 9 PIANO 3° - 4° |
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| OGGETTO |
opere di ristrutturazione edilizia parziale per passaggio di Sa in Su per la chiusura di una loggia, oltre alla realizzazione di opere di mautenzione straordinaria e per la realizzazione di un pergolato in legno nell'unita' immobiliare ad uso residenziale (piano 3° - 4°) |
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| ALTRI PROTOCOLLI |
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| PARERI |
Commissione Integrata - seduta del 12/02/2009
Motivo:
L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 09/11/1955, inserito in territorio pedecollinare in un contesto urbano fortemente edificato, che vede la presenza di edifici di varia tipologia circondati da giardini privati, alcuni di valore testimoniale, nei pressi la chiesa di S. Giuseppe dei Capuccini e oltre, la facoltà universitaria di Ingegneria.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore e del PSC;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri antropici peculiari del luogo e l’assenza di qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento non prevede opere eccessivamente invasive in quanto trattasi di modifiche di rilevanza estetica quali sostituzione di infissi mediante l’uso di materiali simili ai preesistenti e posa in opera di due pergolati lignei;
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
- ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |
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