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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 8587/2009 del 15/01/2009
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 15/01/2009
   
INDIRIZZO VIA GIOVAN BATTISTA GANDINO N. 38
   
OGGETTO VAR. IN C.D'OP. AL PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZA PREVIA DEMOLIZIONE E FEDELE RICOSTRUZIONE
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 29/01/2009 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 04/02/1955, inserito in territorio pedecollinare in un contesto periurbano a forte presenza abitativa, che vede edifici circondati da giardini privati, alcuni di valenza documentale, edificato fra gli inizi del secolo scorso e i giorni nostri, . La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore e del PSC; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri antropici peculiari del luogo e l’assenza di qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento prevede un insieme di opere quali modifiche estetiche estese a tutto l’organismo edilizio, associate a modifiche interne, in variante al Permesso di costruire Pgn.45408/2006; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; - ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e sull’area per l’uso di materiali conformi alle preesistenze e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.