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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 298356/2008 del 17/12/2008
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 17/12/2008
   
INDIRIZZO VIA MASSIMILIANO ANGELELLI N. 14 / 2
   
OGGETTO autorizzazione paesistica per recupero di loggia e realizzazione di canna fumaria usufruendo dell'ampliamento una tantum a servizio di unità immobiliare ad uso abitativo in edificio non classificato
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 22/01/2009 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 04/02/1955, inserito in territorio pedecollinare in un contesto periurbano, che vede la presenza di edifici residenziali di varie tipologie, realizzati in un arco temporale che abbraccia tutto il secolo scorso, collocati nei pressi dell’asse viario della Strada Nazionale Toscana; a lato sorge il complesso sportivo della Piscina dello Sterlino. La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore e del PSC; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri antropici, peculiari del luogo e l’assenza di qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento prevede opere funzionali al recupero a fini abitativi di una loggia esistente, unitamente a opere interne ed esterne, lavori che nel loro complesso, per l’uso di materiali e colori consoni con l’esistente, non modificano eccessivamente l’estetica dell’edificio; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; - ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.