PARERI |
Commissione Integrata - seduta del 15/01/2009
Motivo:
Al fine di approfondire in particolare le tematiche relative alle modalità realizzative delle opere progettate, si chiede un incontro con il progettista.
Commissione Integrata - seduta del 29/01/2009
Motivo:
La CQAP, sentiti l'arch. Menarini e l'arch. Iascone, resta in attesa delle integrazioni descrittive, delle tecnologie utilizzate per la realizzazione di tutto il piano interrato senza la demolizione e la ricostruzione dell'edificio.
Commissione Integrata - seduta del 05/02/2009
Motivo:
L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 9/11/1955, inserito in territorio collinare in un contesto naturale (boscato, naturale ) tradizionale/insediamento agricolo sparso.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore e del PSC;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri naturali/ antropici/storici/culturali, peculiari del luogo e la presenza di particolari qualità sceniche e panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento la realizzazione di due nuove autorimesse interrate con accesso dalla via di Roncrio previa rimozione del terrapieno della scarpata esistente per circa 15 mt. e la realizzazione di due nuovi accessi ( scale ) al piano terra partendo dalla quota di accesso delle autorimesse;
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva/capacità di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |