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PROTOCOLLO |
N. 279930/2008 del 24/11/2008 |
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PROCEDIMENTO |
Art. 151 |
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STATO |
Rilasciata |
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DATA INIZIO |
24/11/2008 |
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INDIRIZZO |
VIA DI RAVONE N. 12 / 7 |
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OGGETTO |
2008 Agenda Web: Autorizzazione paesaggistica con contestuale presentazione di DIA per recupero a fini abitativi del vano sottotetto mediante incremento della Su con una/tantum, apertura di terrazza in falda e posa di due lucernari sul coperto unitamente all'applicazione dell'art.122 per legittimare opere interne. |
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ALTRI PROTOCOLLI |
PG N. 40024/2014 del 11/02/2014 OGGETTO: Comunicazione Rinuncia in riferimento al P.G. 279930/2008 (trasmessa via fax)
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PARERI |
Commissione Integrata - seduta del 04/12/2008
Motivo:
L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 09/11/1955, inserito in territorio pedecollinare in un contesto urbano.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore e del Piano Strutturale Comunale;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri antropici, peculiari del luogo e la assenza di particolari qualità sceniche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento non prevede opere eccessivamente invasive in quanto trattasi di realizzazione di terrazzo in falda e posa di due velux per procedere al recupero del sottotetto con parziale abbassamento del solaio;
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |
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