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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 262253/2008 del 31/10/2008
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 31/10/2008
   
INDIRIZZO VIA FRANCESCO ALBERGATI N. 11
   
OGGETTO realizzazione di piattaforma elevatrice per il superamento delle barriere architettoniche in deroga all'art. 78 della NdA
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 20/11/2008 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 09/11/1955, inserito in territorio pedecollinare in un contesto urbano. La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri antropici, peculiari del luogo e la assenza di particolari qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’opera non prevede interventi eccessivamente invasivi in quanto trattasi di installazione di piattaforma elevatrice dal piano terra al piano primo, addossata alla facciata ovest del fabbricato costituita da struttura in metallo tamponata con materiale trasparente; per consentire l’accesso all’unità del richiedente, viene prolungato il balcone esistente fino alla congiunzione con la struttura della piattaforma elevatrice, il parapetto della porzione di balcone prolungato, verrà realizzato come l’esistente; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.