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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 248229/2008 del 16/10/2008
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 16/10/2008
   
INDIRIZZO VIA BALDASSARRE CARRATI N. 13
   
OGGETTO autorizzazione paesaggistica per creazione di due balconi a servizio di unità immobiliari ad uso abitativo in edificio classificato 2A in variante al PdC n° 45624/07
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 23/10/2008 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 04/02/1955, inserito in territorio pedecollinare in un contesto urbano. La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri antropici, peculiari del luogo e la assenza di particolari qualità sceniche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’opera non prevede interventi eccessivamente invasivi in quanto trattasi di realizzazione di due balconi sul fronte sud-ovest ai piani primo e secondo, in linea con quello già esistente al piano rialzato e con le stesse caratteristiche, pavimento in piastrelle e parapetti in ringhiera metallica; modifica delle porte finestre per accedere al terrazzo in falda; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.