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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 218291/2008 del 12/09/2008
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 12/09/2008
   
INDIRIZZO VIA GASPARE TAGLIACOZZI N. 10
   
OGGETTO demolizione e ricostruzione di edificio residenziale
   
ALTRI PROTOCOLLI
PG N. 285123/2008 del 28/11/2008
OGGETTO: Integrazione di documentazione

   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 06/11/2008 Motivo: La CQAP, anticipando un parere favorevole di massima sul progetto edilizio presentato, si riserva di esprimere un parere definitivo sull'insieme degli interventi previsti nell'area dopo avere eseguito un sopralluogo.

Commissione Integrata - seduta del 20/11/2008 Motivo: Eseguito sopralluogo in data odierna, esaminato il progetto, la CQAP chiede un'integrazione di documentazione che in particolare illustri la soluzione progettuale prevista per tutta la copertura (materiali di finitura, etc.) precisando la posizione e l'ingombro volumetrico dei pannelli solari e fotovoltaici e riportando tutti i terminali degli impianti che attualmente non sono rappresentati, così come la botola di accesso. Contemporaneamente la CQAP chiede di rappresentare in alzato la soluzione prevista per la recinzione e l'accesso sulla Via Tagliacozzi che viene richiamata nelle piante e simulata nel rendering. Per quanto riguarda l'impianto del verde la Commissione concorda sulla proposta di abbattimento delle alberature. Tenuto conto però del valore paesaggistico del sito e dell'importanza che in particolare l'area a Est (giardino retrostante) ha nel tessuto del verde di tutta l'area, la Commissione chiede che si individui la possibilità, anche attraverso eventualmente la riduzione dell'interrato destinato ad autorimesse, di collocare, oltre all'alberatura già prevista nell'angolo sud-sud/est, almeno un altro albero di prima grandezza che possa nel tempo assicurare una biomassa significativa anche dal punto di vista visivo. Tale possibilità potrebbe essere individuata nello spazio all'interno della curvatura della rampa con l'eliminazione di 1 o 2 posti auto. Si chiede infine di precisare l'essenza di nuovo impianto prevista nell'angolo sud-sud/est, in quanto nel corso del sopralluogo è stata citata una specie (Acer campestre) differente da quella indicata nel progetto (Acer pseudoplatanus) e che appare più adatta ai caratteri del contesto.

Commissione Integrata - seduta del 11/12/2008 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M.09/11/1955 inserito in territorio pedecollinare in un contesto naturale tradizionale,insediamento urbano, insediativo diffuso. La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore e del Piano Strutturale Comunale; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri antropici, peculiari del luogo e la assenza di particolari qualità sceniche o panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento non prevede interventi eccessivamente invasivi in quanto trattasi di Demolizione e ricostruzione di edificio residenziale esistente con creazione di n°2 piani interrati e la creazione di un fabbricato residenziale di n°3 piani e n°5 unità immobiliari entro sagoma esistente; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.