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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 211430/2008 del 05/09/2008
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 05/09/2008
   
INDIRIZZO VIA AUGUSTO MURRI N. 9
   
OGGETTO Variante in corso d'opera all'autorizzazione P.G. 30931/08 per la realizzazione di due abbaini al servizio dell'unità abitativa posta al piano quarto oltre alla realizzazione di opere di manutenzione straordianria (edificio di categoria 2A)
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 11/09/2008 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 04/02/1955, inserito in territorio pedecollinare in un contesto urbano. La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri antropici peculiari del luogo e la presenza di particolari qualità sceniche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’opera non prevede interventi eccessivamente invasivi in quanto trattasi di variante in corso d’opera all’autorizzazione paesaggistica P.G. 30931/2008 per sostituzione di due velux esistenti con due abbaini, per forma e dimensioni come quelli già esistenti sul fronte sud-ovest, modesto allargamento delle terrazze in falda, tamponamento di un velux e spostamento di altri due, oltre a modifiche distributive interne; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.