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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 175116/2008 del 07/07/2008
   
PROCEDIMENTO domanda accertamento compatibilità paesaggistica
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 07/07/2008
   
INDIRIZZO VIA BELLACOSTA N. 14
   
OGGETTO 2008 Agenda Web: Accertamento di compatibilità paesaggistica con applicazione dell'art.122 per opere eseguite al momento della costruzione dell'edificio (1951) e consistenti in modiche estetiche a tutti i prospetti e alla copertura.
   
ALTRI PROTOCOLLI
PG N. 267298/2008 del 07/11/2008
OGGETTO: Comunicazione di accertamento di compatibilità paesaggistica

   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 17/07/2008 Motivo: Vista la domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’articolo 181 del D.Lgs. 42/04 , vista la documentazione prodotta relativa all’opera realizzata la Commissione ritiene che: L’intervento proposto che interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 04/02/1955 inserito in territorio collinare in un contesto urbano residenziale caratterizzato dalla presenza di edifici di valore anche testimoniale, attorniati da alberature di valore presenti all’interno di giardini privati, collocato nei pressi delle vie Murri/Toscana; - preso atto della coerenza dell’opera realizzata con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore; - vista la documentazione presentata, gli elaborati rappresentanti lo stato di fatto e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri antropici peculiari del luogo e le qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento realizzato non ha previsto opere eccessivamente invasive in quanto trattasi di interventi classificabili nel loro insieme come manutenzione straordinaria, quali modifiche estetiche sui vari prospetti e sulla copertura, eseguite nell’anno 1951 al momento dell’edificazione dell’edificio; - considerato che i cambiamenti realizzati sono stati accolti dal sito , senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva, con assorbimento visuale per l’uso di colori e materiali consoni con le preesistenze, (e che l’intervento realizzato non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto); ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.