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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 161791/2008 del 24/06/2008
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 24/06/2008
   
INDIRIZZO VIA AUGUSTO MURRI N. 63 INTERNO 18 PIANO 4°
   
OGGETTO VCO alle D.I.A. P.G. 254133/06 e P.G. 31427/08 per realizzazione di tre velux per illuminare il sottotetto dell'unità abitativa. (piano 4°-sottotetto/int.18)
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 03/07/2008 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 04/02/1955, inserito in territorio pedecollinare in un contesto urbano diffuso, posto nei pressi del tratto iniziale della Strada Nazionale Toscana e in vicinanza del nucleo storico cittadino, edificato negli anni ’50 del secolo scorso, vede la presenza anche di edifici di valore testimoniale. La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri antropici peculiari del luogo e l’assenza di qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento non prevede opere eccessivamente invasive in quanto trattasi dell’apertura sul coperto di tre lucernari, in variante alla DIA per opere interne Pg.n.31427/2008; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; - ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.