PARERI |
Commissione Integrata - seduta del 17/07/2008
Motivo:
La CQAP per poter esprimere un parere chiede che il progetto approfondisca gli aspetti tecnologici legati alle canalizzazioni verticali, sia fumarie che di scarico, e che quindi esse vengano riportate negli elaborati al fine di dimostrare la coerenza delle scelte tipologiche con tali canalizzazioni ed i relativi ingombri. In particolare la CQAP chiede poi che venga segnalata sul coperto la presenza di nuovi eventuali comignoli, riportando meglio tutti quelli esistenti.
Commissione Integrata - seduta del 24/07/2008
Motivo:
L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136/142 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 9/11/1955, inserito in territorio collinare in un contesto naturale insediamento, periurbano/insediativo sparso.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri naturali/ antropici/storici/culturali/simbolici, peculiari del luogo e la presenza di particolari qualità sceniche/panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento .non prevede interventi eccessivamente invasivi in quanto trattasi di AUMENTO DI SUP. UTILE ENTRO SAGOMA,FRAZIONAMENTO DELL’UNITA’ ORIGINARIA IN QUATTRO E ALCUNE VARIANTI ESTETICHE CONSISTENTI NELLA RIAPERTURA DI ALCUNE FINESTRELLE DEL SOTTOTETTO E ALTRE APERTURE IN PARTE ESISTENTI E TAMPONATE E IN PARTE NO;
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva/capacità di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |