PARERI |
Commissione Integrata - seduta del 20/11/2008
Motivo:
La CQAP, anticipando qualche perplessità in particolare sul carattere architettonico assegnato al manufatto principale, chiede un incontro di chiarimento con il progettista.
Commissione Integrata - seduta del 27/11/2008
Motivo:
Sentiti il geom. Trombetti, l'arch. Bughi e la proprietà, la CQAP ha fatto presente le ragioni dei rilievi di cui al parere del 20/11 u.s. in particolare per quanto riguardava l'immagine architettonica dell'edificio principale.
La discussione ha portato a trovare una condivisione sull'esigenza richiamata dalla Commissione di arrivare ad una semplificazione dell'edificio attraverso l'eliminazione delle lesene d'angolo e la rettifica della porta di ingresso ad arco in modo da avvicinare maggiormente l'immagine dell'edificio al carattere rurale originale del manufatto.
Commissione Integrata - seduta del 04/12/2008
Motivo:
L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 09/11/1955, inserito in territorio collinare in un contesto naturale.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore e del Piano Strutturale Comunale;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri naturali, peculiari del luogo e la assenza di particolari qualità sceniche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento riguarda la demolizione e ricostruzione entro sagoma di due fabbricati;
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità capacità di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |