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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 80588/2008 del 08/04/2008
   
PROCEDIMENTO domanda accertamento compatibilità paesaggistica
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 08/04/2008
   
INDIRIZZO VIA BELLOMBRA N. 14 / 2
   
OGGETTO VARIANTI ESTETICHE ED OPERE INTERNE IN DIFFORMITA' DA SANATORIA (ERRORI GRAFICI)
   
ALTRI PROTOCOLLI
PG N. 236980/2008 del 02/10/2008
OGGETTO: Comunicazione di accertamento di compatibilità paesaggistica E SANZIONE

   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 24/04/2008 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 9/11/55, inserito in territorio collinare in un contesto naturale insediamento urbano, diffuso. La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri antropici, peculiari del luogo e la assenza di particolari qualità sceniche o panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento non prevede interventi eccessivamente invasivi in quanto trattasi di VARIANTI ESTETICHE ED OPERE INTERNE IN DIFFORMITA' DA SANATORIA (ERRORI GRAFICI tra condono 86’ e licenza del 1953,con la presente si rileva la situazione originaria come da licenza; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile o sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.