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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 34561/2008 del 11/02/2008
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 11/02/2008
   
INDIRIZZO VIA DI S.LUCA N. 1
   
OGGETTO 2008 Agenda Web: Autorizzazione paesaggistica con contestuale presentazione di DIA per modifiche esterne in variante all'autorizzazione paesaggistica Pg.n.77179/06.
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 28/02/2008 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 10/11/1953, inserito in zona pedecollinare in un contesto periurbano posto ai piedi della salita che porta al Colle della Guardia, in fregio alla via Porettana, edificato con tipologie a prevalenza residenziale con la presenza di edifici a due/tre piani fuori terra alcuni di importanza storico testimoniale. La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri antropici, peculiari del luogo e l’assenza di qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento non prevede opere eccessivamente invasive in quanto trattasi di modifica alla pavimentazione dell’area cortiliva pertinente in variante alla Autorizzazione paesaggistica Pg.n.77179/06; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; - ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.