Iperbole - la rete civica di bologna facebook twitter instagram youtube telegram
      
| home | assistenza |  

 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 30931/2008 del 06/02/2008
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 06/02/2008
   
INDIRIZZO VIA AUGUSTO MURRI N. 9
   
OGGETTO realizzazione di terrazzo in falda e di due abbaini al servizio dell'unità abitativa posta al piano quarto oltre alla realizzazione di altre opere di manutenzione straordianria (edificio di categoria 2A)
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 14/02/2008 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 04/02/1955, inserito in territorio pedecollinare in un contesto fortemente edificato, collocato in fregio alla via Murri lungo l’asse della Strada Nazionale Toscana, che vede la contemporanea presenza di edifici di varie epoche, attorniati anche da giardini privati. La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri antropici peculiari del luogo e l’assenza di qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento non prevede opere eccessivamente invasive in quanto trattasi di modifiche alla copertura mediante la posa di due abbaini unitamente a lucernari e comignoli, associati all’apertura di due asole sulla falda est, modifiche scarsamente percepibili dalla pubblica via; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto per l’uso di materiali e colori simili all’esistente; - ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.