Iperbole - la rete civica di bologna facebook twitter instagram youtube telegram
      
| home | assistenza |  

 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 3647/2008 del 08/01/2008
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 08/01/2008
   
INDIRIZZO VIA S.MAMOLO N. 136
   
OGGETTO in variante per opere esterne di manutenzione straordinaria nelle due unità immobiliari ad uso studio professionale (U2) poste al piano seminterrato e nell'area cortiliva di pertinenza,creazione di volume interrato intercluso
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 29/01/2008 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M.04/02/1955 , inserito in territorio collinare in un contesto urbano, insediativo diffuso. La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri antropici, peculiari del luogo e la assenza di particolari qualità sceniche o panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che la proposta di progetto non prevede interventi eccessivamente invasivi in quanto trattasi di opere esterne di manutenzione straordinaria nelle due unità immobiliari ad uso studio professionale (U2) poste al piano seminterrato e nell'area cortiliva di pertinenza, creazione di volume interrato intercluso, modifica alla scala di accesso e creazione di canna fumaria; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.