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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 274518/2008 del 17/11/2008
   
PROCEDIMENTO preparere
   
RESPONSABILE PROCEDIMENTO ENZO ALDROVANDI
   
STATO In corso
   
DATA INIZIO 17/11/2008
   
INDIRIZZO VIA UMBERTO TERRACINI ANG. VIALE VITTORIO SABENA
   
OGGETTO preparere per nuovo edificio residenziale all'interno delle Insulae 2A E 2B del piano Particolareggiato del Comparto r5.3a ( Lazzaretto )
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Edilizia - seduta del 20/11/2008 Motivo: Sentite le illustrazioni dell'Arch. Evangelisti dell'U.I. Programmi Urbani Complessi, la CQAP sottolinea la necessità di approfondire in particolare alcuni argomenti rispetto ai quali il Piano Particolareggiato fondava molti dei suoi obiettivi qualitativi. La normativa del P.P. precisa con chiarezza la necessità di diversificazione che all'interno delle insulae doveva caratterizzare le differenti parti secondo le variazioni indicate nella normativa stessa. Tale obiettivo tende a concepire l'insula come una sommatoria di parti differenziate. Tra queste parti la torre ha un valore autonomo e caratterizza con la sua presenza, e la sua ripetitività nelle insulae, l'insieme del Piano. Tale questione riguarda anche gli elementi di collegamento fra i diversi corpi presenti nella proposta progettuale di cui si chiede pure un approfondimento sull'uso effettivo, sulla loro funzione e sulla loro necessità nel momento in cui, alcune parti, in particolare la torre, dovessero diventare l'elemento autonomo richiamato. Inoltre le coperture, in particolare quelle visibili dei piani più alti della stessa insula o delle insulae limitrofe, debbono essere trattate con grande attenzione sia per la collocazione di eventuali sistemi di captazione solare, sia come occasione per ospitare impianti a verde, ecc.. Di conseguenza la CQAP chiede che il progetto presentato venga rivisitato alla luce degli aspetti suddetti. Contemporaneamente si chiede anche di esaminare con attenzione certi aspetti di dettaglio posti dalla normativa del Piano, come ad esempio l'obbligo dell'assenza di tubature esterne sui fronti pubblici, che deve portare a ripensare con coerenza la collocazione di alcuni spazi, come ad esempio le cucine. Tali spazi necessitano infatti di tubazioni esterne (es.: gas), a meno di non pensare a soluzioni tecnologiche di mimetizzazione che potrebbero avere peso sull'architettura dell'edificio.