PARERI |
Commissione Edilizia - seduta del 15/09/2009
Motivo:
La CQAP anticipando la grande attenzione che intende portare all'intervento in questione per l'impatto che esso avrà sicuramente sul paesaggio circostante di grande interesse, viste anche le presenze storiche dei d'intorni (Villa Comelli e S. Giovanni in Calamosco) al fine di poter esprimere un parere, chiede che l'intervento venga inserito nel paesaggio con viste, anche tridimensionali, allargate allo stesso.
In tale dimostrazione l'intervento dovrà essere rappresentato nella sua effettiva consistenza con colori e materiali realistici. Grande importanza avrà dunque in questa simulazione la presenza del verde utile anche a schermare l'intervento e a meglio inserirlo nel paesaggio.
La CQAP si aspetta che da queste integrazioni e da questo approfondimento scaturiscano miglioramenti al progetto già presentato che non sembra tenere affatto conto delle preoccupazioni espresse.
Commissione Edilizia - seduta del 13/10/2009
Motivo:
La CQAP, viste le integrazioni del 6/10/09 e sottolineando ancora una volta le sue preoccupazioni per l'inserimento di nuovi manufatti nel paesaggio circostante, chiede un incontro con i progettisti al fine di valutare insieme le modalità ancora possibili per limitare al massimo l'impatto suddetto.
Commissione Edilizia - seduta del 20/10/2009
Motivo:
La CQAP, sentito il progettista Ing. FIni, chiede un incontro con il Direttore del Settore, al fine di discutere le problematiche relative all'intervento.
Commissione Edilizia - seduta del 27/10/2009
Motivo:
La CQAP riprendendo quanto già segnalato nei precedenti pareri del 15/09/2009 e del 13/10/2009 e sottolineando l'assoluta necessità di garantire il rispetto della situazione ambientale e paesaggistica esistente, ampiamente ribadita sia dal precedente PRG che dal nuovo PSC, che dagli strumenti di pianificazione sovraordinati, esprime innanzitutto un parere contrario alla localizzazione di quell'impianto in quell'area.
In effetti l'intervento proposto occupa una parte significativa del cuneo agricolo di nord-est di cui tutta la cultura urbanistica bolognese ha sempre preteso la "tutela, per garantire discontinuità tra le direttrici storiche dello sviluppo urbano". L'intervento si colloca in una posizione di estrema delicatezza rispetto alle prospettive naturali dalla città verso Nord ed in particolare verso Villa Comelli interrompendone la vista sull'asse dell'accesso principale.
Anche l'ansa dello scolo Calamosco la cui importanza nel paesaggio è riconosciuta per il sistema ambientale che rappresenta, viene compromessa dalla presenza dell'intervento nel suo complesso.
La CQAP esprime inoltre parere contrario agli edifici in quanto, sia per dimensioni, che per forma, che per materiali, non fanno altro che sottolineare ulteriormente il problema d'impatto ambientale e paesaggistico sopra richiamato.
Anche la grande dispersione degli impianti con cui le diverse attività sono organizzate nell'area interessata e la grande diffusione di superfici asfaltate accentuano il danno dell'intervento sulla tutela della "Campagna di Calamosco e Villola".
Commissione Edilizia - seduta del 31/10/2012
Motivo:
La CQAP esprime parere favorevole all'intervento |