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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 74829/2008 del 01/04/2008
   
PROCEDIMENTO preparere
   
RESPONSABILE PROCEDIMENTO ENZO ALDROVANDI
   
STATO In corso
   
DATA INIZIO 01/04/2008
   
INDIRIZZO VIA SARAGOZZA N. 193 piano 1°
   
OGGETTO ampliamento di unita' immobiliare ad uso abitativo
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Edilizia - seduta del 03/04/2008 Motivo: La CQAP ribadendo le perplessità già espresse nel precedente parere, ritiene che la documentazione presentata non rappresenti sufficientemente l'impatto del nuovo volume dai punti di vista principali ed in particolare dalla strada e dal versante opposto. A tal proposito la CQAP sottolinea che il nuovo volume proposto va ad interrompere una situazione del portico che, prendendo come asse il portale sulla Via Orioli, presenta una simmetria sui due lati senza nessuna presenza di volumi anomali al profilo complessivo. Per tale ragione la CQAP rinnova la richiesta di documentazione che in particolare permetta la lettura di tale situazione. Questa lettura potrà essere fatta con un profilo di un ampio tratto del portico interessato con l'inserimento del nuovo volume, tenuto conto che esso sarà collocato sul filo interno del portico stesso e non distanziato come nella situazione esistente.

Commissione Edilizia - seduta del 24/04/2008 Motivo: La CQAP, anche sulla base delle integrazioni presentate, esprime parere contrario. Come già segnalato nei precedenti pareri il tratto di portico al quale si attacca il nuovo volume è uno degli ultimi tratti di portico di S. Luca sulla Via Saragozza liberi da fronti di edifici estranei al portico stesso. Lo stesso tratto di portico è molto visibile anche dal Parco di Villa Spada e il nuovo volume andrebbe ad alterare in maniera sostanziale una situazione ormai storicizzata di grande pregio e di grande visibilità. D'altra parte risulta evidente come, anche se la parte vincolata è esclusivamente il portico, la salvaguardia deve essere intesa come complessiva del suo assetto anche nei riguardi dei volumi retrostanti e a lui adiacenti. L'intervento, come già detto, altera sostanzialmente tale assetto e, pertanto, è da evitare.