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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 40201/2008 del 15/02/2008
   
PROCEDIMENTO preparere
   
RESPONSABILE PROCEDIMENTO ENZO ALDROVANDI
   
STATO In corso
   
DATA INIZIO 15/02/2008
   
INDIRIZZO VIA DEGLI STRADELLI GUELFI N. 88
   
OGGETTO preparere per la ricostruzione di edificio ex rurale
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Edilizia - seduta del 21/02/2008 Motivo: La CQAP fa propri i rilievi dell'Ufficio Tecnico sull'esigenza di documentare in maniera più esaustiva l'entità dimensionale/volumetrica in tutte le sue parti, compresa la presenza di uno scantinato, dell'edificio originario, tenuto conto che dalla documentazione in possesso dell'amministrazione comunale (censimento 1949 e rilievo aerofotogrammetrico) risulta l'edificio alto 1 piano. L'ufficio tecnico ricorda ulteriormente che, trattandosi di edificio classificato 2a, qualsiasi ipotesi di progettazione deve essere supportata da una relazione storico-morfologica come previsto dall'art. 93 del R.E. (*).

(*)L’analisi storico – morfologica prevista all’art. 93 delle Norme di Principio del Regolamento Edilizio, in vigore dall’11 aprile 2005, è da ritenersi un documento fondamentale per la comprensione del processo di trasformazione che l’organismo edilizio, oggetto di intervento, ha subito nel tempo. Per tale ragione i progetti che interessano edifici classificati 1a, 1b, 2a, (anche di carattere rurale) devono contenere una documentazione grafica in cui sia messa in evidenza la struttura originaria dell’edificio o dell’unità edilizia, riportando qualsiasi traccia o elemento architettonico palese, o recuperato attraverso uno specifico sondaggio, che consenta una lettura della tipologia originale, con le eventuali sovrapposizioni e trasformazioni postume, e in caso di intervento sull’intero edificio, una lettura della sua morfologia originaria. A corredo di tale analisi occorre presentare: 1. la documentazione catastale (qualora esistente) fino al periodo dello Stato Pontificio, antiche stampe, fotografie d’epoca, documenti d’archivio, foto aeree, rilievi antichi, ecc.; 2. il rilievo delle finiture interne ed esterne, con indicazione delle pavimentazioni, dei rivestimenti, degli infissi, delle ringhiere, dei materiali usati per le soglie e i davanzali, per capire il grado di alterazione subita (se esistente) e alle volte per datare gli interventi postumi; 3. il rilievo dei materiali impiegati per le strutture portanti e di ogni elemento particolare qualificante lo spazio dell’interno, dell’esterno e dell’insieme.