Numero:1Prot. 65363/2023Documento N. 65363/2023Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:ARBIZZANI PAOLO
Oggetto:S.C.I.A. A SANATORIA per opere realizzate ex origine consistenti nella
costruzione dell'intero fabbricato difforme dalla concessione edilizia del 1948 + opere realizzate all'interno dell'abitazione privata consistenti in diversa distribuzione di spazi interni in edificio/unità ad uso residenziale piano terra rialzato interno 1.
Indirizzo:VIA FRANCESCO ORSONI N. 30 INTERNO 1 PIANO 1
Progettista:
Procedimento:SCIA a sanatoria LR 15/2013
PARERE:L’intervento realizzato ha interessato un immobile oggetto di tutela ai sensi della Parte II del D.Lgs 42/2004 ed identificato di interesse culturale testimoniale dallo strumento urbanistico vigente, compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.lgs. 42/2004 apposto con D.M. 9 novembre 1955, localizzato all’interno del perimetro della Città storica – quartiere giardino, nel territorio edificato pedecollinare, in un contesto paesaggistico antropizzato.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005;
La Commissione:
- visti i caratteri del luogo e l’assenza di particolari qualità panoramiche;
- valutato che le difformità realizzate prima dell'imposizione del vincolo paesaggistico, consistono nel differente l’assetto planivolumetrico dell’unità immobiliare e modifiche prospettiche rispetto alla licenza di costruzione PG 28366/1948;
- considerato che le opere realizzate non hanno causato effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi del complesso edilizio e del contesto ambientale di riferimento garantendo la conservazione dei caratteri di pregio storico, culturale e testimoniale dell’edificio previsti dall'art. 73 del RE.
Per le ragioni sopra espresse, ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico.
Numero:2Prot. 148645/2023Documento N. 148645/2023Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:FACCIOLI MARIA CRISTINA
Oggetto:BOLOGNA, VIA B. DA CARPI N° 29. S.C.I.A. IN SANATORIA (art. 17 e 17 bis della L.R. n° 23/2004). REGOLARIZZAZIONE DELLE MODIFICHE INTERNE ED ESTERNE RILEVATE NELLO STATO DI FATTO DELL’EDIFICIO RESIDENZIALE RISPETTO ALLO STATO LEGITTIMO, CON PARZIALE
APPLICAZIONE ART. 19bis L.R. N° 23/2004.
Indirizzo:VIA BERENGARIO DA CARPI N. 29 INTERNO 1-2 PIANO T-1-2
Progettista:CACCIARI GIUSEPPE GUIDO
Procedimento:SCIA a sanatoria LR 15/2013
PARERE:L’intervento realizzato ha interessato un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 4 febbraio 1955, localizzato nel territorio pedecollinare, in un contesto antropizzato;
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Urbanistico generale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005,
La Commissione:
- visti i caratteri del luogo e la assenza di particolari qualità panoramiche;
- valutato che le opere eseguite in difformità dalla licenza PG 9788/1963 consistenti nel recupero di due porticati realizzando un locale soggiorno e due locali camere, realizzazione di tre abbaini sulla falda ovest, di lucernari sulle quattro falde dell’edificio, di comignoli, canna fumaria, e lievi modifiche prospettiche, non hanno inciso in maniera invasiva sul contesto esistente;
- considerato che le opere realizzate non hanno causato effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi del complesso edilizio e del contesto ambientale di riferimento;
Per le ragioni sopra espresse, ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico.
Numero:3Prot. 148930/2023Documento N. 148930/2023Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:TIRAPANI STEFANO
Oggetto:S.C.I.A. A SANATORIA per opere realizzate di modifiche prospettiche e opere interne di manutenzione straordinaria consistenti in tamponamento totale e/o parziale interno di finestre in edificio/unità ad uso residenziale piano rialzato
Indirizzo:VIA AUGUSTO MURRI N. 9 INTERNO 0 PIANO R
Progettista:
Procedimento:SCIA a sanatoria LR 15/2013
PARERE:L’intervento realizzato ha interessato un immobile, identificato di interesse culturale e testimoniale ai sensi dell’art. 73 del RE vigente, ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del DLgs. 42/2004 apposto con apposito D.M. 4 febbraio 1955, inserito in territorio collinare in un contesto urbano residenziale caratterizzato dalla presenza di edifici di valore testimoniale attorniati da alberature rilevanti per specie e numero.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza dell’opera realizzata con i piani sovraordinati, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Regolamento Edilizio;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005;
La Commissione:
- visti i caratteri antropici peculiari del luogo in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento realizzato non prevede opere eccessivamente invasive in quanto trattasi di realizzazione di cancello a delimitazione dell’area di proprietà, oltre all’individuazione di modifiche prospettiche antecedenti l’apposizione del vincolo paesaggistico;
- considerato che le opere realizzate, hanno garantito la conservazione dei caratteri di pregio storico, culturale e testimoniale dell’edificio previsti dall'art. 73 del RE, non hanno causato effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi del complesso edilizio, dei luoghi e del contesto ambientale di riferimento;
- per le ragioni sopra espresse, ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico.
Numero:4Prot. 797834/2022Documento N. 797834/2022Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:CONDOMINIO VIA MARCHETTI 10
Oggetto:S.C.I.A. DIFFERITA LR 15/2013 per opere da realizzare in via Marchetti 20 (pervenuta via pec il 24/11/2022)
Indirizzo:VIA GIOVANNI MARCHETTI N. 20
Progettista:BRESCHI SANDRO
Procedimento:SCIA differita LR 15/2013
PARERE:Premesso che:
- Le viste proposte non rispondono pienamente alla richiesta del precedente parere, in particolare non indagano sufficientemente l'inserimento del progetto all'interno del contesto paesaggistico di riferimento e il rapporto con edifici monumentali e sue pertinenze.
- Il richiamo alle tipologie edilizie della città giardino è ispirato dalla necessità di un ragionamento sulle modalità insediative tipiche di quel modo di pianificare e di successive coerenti evoluzioni.
- La via Marchetti costituisce asse storico monumentale di accesso alla villa Ercolani, ne è testimonianza viva la presenza, proprio sulla recinzione, di uno dei pilastri dell'accesso originale.
La commissione, pertanto, esprime parere contrario in quanto ritiene che la soluzione proposta sia peggiorativa rispetto allo stato dei luoghi per l'alterazione dissonante del volume del vano scale sia dal punto di vista paesaggistico, in relazione alla vista prospettica di via Marchetti con lo sfondo di villa Ercolani, sia per la mancanza di coerenza con la tipologia di impianto urbanistico.
Si ritiene che l'intervento di demolizione e ricostruzione consenta soluzioni alternative che possano integrare vano scala ed ascensore nella volumetria oggetto di intervento.