PARERE: | L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 04/02/1955, inserito in territorio collinare in un contesto naturale periurbano. In particolare si tratta di una variante all’autorizzazione ambientale P.G. 211255/03.
La CQAP, tenendo conto dei chiarimenti apportati dall'arch. Mantarro del Settore Lavori Pubblici:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PSC e del RUE;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri naturali, peculiari del luogo e la assenza di particolari qualità sceniche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento proposto prevede, limitatamente all’edificio pluripiano del complesso scolastico autorizzato con P.G. 211255/03, gli interventi di adeguamento alle normative vigenti in materia di contenimento energetico e costruzioni in zone sismiche; che tali interventi consistono nella realizzazione di strutture di controventamento della struttura portante non visibili dall’esterno e la modifica dell’orditura compositiva dei prospetti a seguito della realizzazione di un cappotto su tutto l’edificio e dell’inserimento dei controventi, oltre all’inserimento dei pannelli solari su una terrazza appositamente creata in copertura in modo tale da renderli invisibili ad un osservatore esterno;
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |