COMUNE DI BOLOGNA
SETTORE TERRITORIO E URBANISTICA
U.I. EDILIZIA
VERBALE DELLA COMMISSIONE PER LA QUALITA’ ARCHITETTONICA E IL PAESAGGIO

del 20/10/2009

Il presente verbale è redatto e firmato ai sensi dell’art. 80 – Parte 4 - Titolo l - del Regolamento Urbanistico Edilizio.

Quando non diversamente specificato, i pareri della Commissione si intendono all’unanimità.

Il Presidente constata la validità della riunione per l’intervento della maggioranza dei componenti della COMMISSIONE PER LA QUALITA’ ARCHITETTONICA E IL PAESAGGIO così come stabilito dal precitato art. 80 del Regolamento Urbanistico Edilizio, dichiara aperta la seduta.
INTERVENTI IN ZONA DI BELLEZZE NATURALI
Numero:1Prot. 182498/2009Documento N. 182498/2009Gruppo 4
Richiedente:TERRE DI PADERNO
Oggetto:nuova costruzione di scannafosso e di sa interrata, opere esterne di rifacimento pavimentazione e area parcheggio
Indirizzo:VIA DELLA TORRE N. 3 PIANO 2/3/S
Progettista:LENZI FRANCESCA
Procedimento:Art. 151
PARERE:A seguito del sopralluogo eseguito in data odierna e del colloquio con l'arch. Lenzi, sulla base degli elementi emersi, la CQAP per poter esprimere un parere, che viene confermato positivo per quanto riguarda l'edificio, chiede un aggiustamento dell'area di parcheggio che nella soluzione proposta appare relativamente inserito nel sito, in particolare per il modo con cui si posiziona nell'andamento naturale del terreno.
A tale proposito la CQAP condivide la localizzazione e chiede di rivedere l'andamento del muro contro terra a monte in modo che esso segua maggiormente l'andamento del terreno attuale.
Nello stesso tempo la CQAP segnala la necessità di precisare la qualità di questo muro in quanto la soluzione del calcestruzzo a vista, che viene riportata nel progetto, non è accompagnata da nessuna ipotesi o di rivestimento o di mitigazione con un impianto a verde da specificare.
La CQAP ricorda anche che il muro contro terra va completato con una protezione per le cadute dall'alto con una soluzione che sia efficace fin dall'inizio del suo uso.
La CQAP chiede poi che negli elaborati vengano rappresentati gli alberi vicini all'area di parcheggio, anche all'esterno del lotto di proprietà, in modo da garantire le distanze regolamentari.
La CQAP anticipa, infine, che l'eventuale uso di elementi prefabbricati di contenimento delle scarpate non viene ritenuto adatto ai caratteri del sito dove invece andrebbero utilizzati sistemi di ingegneria naturalistica.
Numero:2Prot. 114634/2009Documento N. 114634/2009Gruppo 4
Richiedente:ALBERTI LORETTA
Oggetto:OPERE DI M.S. INTERNE ED ESTERNE E FRAZIONAMENTO DA DUE A QUATTRO U.I. AD USO RESIDENZIALE
Indirizzo:VIA TOSCANA N. 29
Progettista:saliera federico
Procedimento:Art. 151
PARERE:L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 4/02/1955, inserito in territorio collinare in un contesto insediativo diffuso.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PSC e del RUE;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri antropici, peculiari del luogo e l’assenza di particolari qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento non prevede interventi eccessivamente invasivi in quanto trattasi di frazionamento con cambio d’uso da due a quattro u.i. ad uso residenziale e opere esterne di m.s.;
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.
Numero:3Prot. 231305/2009Documento N. 231305/2009Gruppo 4
Richiedente:stanghellini vittoriano
Oggetto:Richiesta di autorizzazione paesaggistica per la realizzazione di una canna fumaria esterna
Indirizzo:VIA S.MAMOLO N. 32
Progettista:CONIDI GIUSEPPE
Procedimento:Art. 151
PARERE:L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 9.11.1955, inserito in territorio collinare in un contesto insediativo diffuso.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PSC e del RUE;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri antropici, peculiari del luogo e l’assenza di particolari qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento non prevede interventi eccessivamente invasivi in quanto trattasi di realizzazione di canna fumaria esterna;
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.
Numero:4Prot. 130815/2009Documento N. 130815/2009Gruppo 2
Richiedente:LABANTI ALESSANDRO
Oggetto:accertamento di compatibilità per ampliamento di locale accessorio al piano interrato recupero del sottotetto associato a modifiche interne e prospettiche e sistemazione esterna in edificio ad uso abitativo - rif verbale pg n. 264053/04
Indirizzo:VIA PORRETTANA N. 24
Progettista:TAMBURIN MAURIZIO
Procedimento:domanda accertamento compatibilità paesaggistica
PARERE: Vista la domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’articolo 181 del D.Lgs. 42/04 , vista la documentazione prodotta relativa all’opera realizzata la Commissione ritiene che:
L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 10/11/1953, inserito in territorio pedecollinare in un contesto urbano residenziale edificato nella seconda metà del secolo scorso, collocato sul versante collinare che dalla Via Porrettana sale verso S.Luca;
- preso atto della coerenza dell’opera realizzata con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PSC e del RUE;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati rappresentanti lo stato di fatto e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri antropici peculiari del luogo e le qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento realizzato non prevede opere eccessivamente invasive in quanto trattasi di interventi classificabili nel loro insieme come manutenzione straordinaria, quali modifiche estetiche sui vari prospetti unitamente alle modifiche realizzate al piede dell’edificio, il tutto nel rispetto della sagoma planivolumetrica originale della licenza del 1965;
- considerato che i cambiamenti realizzati sono stati accolti dal sito , senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva, per l’uso di colori e materiali consoni con le preesistenze;
- ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.
Numero:5Prot. 186827/2009Documento N. 186827/2009Gruppo 2
Richiedente:SCORZONI ARISTIDE
Oggetto:permesso di ricostruire per ristrutturazione di edificio documentale dal vigente RUE con la creazione di n. 7 unità immobiliari associato al riordino dell'area cortiliva - rif. 81721/09
Indirizzo:VIA DELLA CAVRIOLA N. 8
Progettista:LANDI FRANCESCA
Procedimento:permesso di costruire
PARERE:L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 09/11/1955, inserito in territorio collinare in un contesto ancora in gran parte naturale e coltivato, che vede la presenza di nuclei abitativi sparsi, già agricoli.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PSC e del RUE;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri ancora in gran parte naturali peculiari del luogo e la presenza di qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento prevede opere che interessano complessivamente un edificio esistente, edificato in un arco temporale compreso fra il 1942 e il 1955 al di fuori della cinta daziaria, e che le stesse opere modificano e riordinano le facciate e la distribuzione interna, unitamente alla sistemazione dell’area cortiliva pertinente;
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio e dell’area in oggetto;
- ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.
Numero:6Prot. 243258/2009Documento N. 243258/2009Gruppo 2
Richiedente:ZUFFI ALESSANDRO
Oggetto:Accertamento di compatibilità paesaggistica per opere configurabili come demolizione e ricostruzione di un edificio, nel rispetto dei limiti planivolumetrici originali della licenza edilizia Put.n.4045/v/1952, eseguiti in forza di titoli abilitativi parte dei quali annullati o rinunciati.
Indirizzo:VIA SIEPELUNGA N. 128 / 6
Progettista:BALLOCCHI ALESSANDRO
Procedimento:domanda accertamento compatibilità paesaggistica
PARERE: Vista la domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’articolo 181 del D.Lgs. 42/04 , vista la documentazione prodotta relativa all’opera realizzata la Commissione ritiene che l’intervento proposto che interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 10/10/1960, inserito in territorio collinare in un contesto ancora in parte naturale caratterizzato dalla presenza di edifici sparsi o da piccoli agglomerati di edifici, già agricoli ora residenziali, attorniati da alberature e giardini privati;
- preso atto della coerenza dell’opera realizzata con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PSC e del RUE;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati rappresentanti lo stato di fatto e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri ancora in parte naturali peculiari del luogo e le qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento realizzato ha determinato la demolizione e successiva fedele ricostruzione, nel rispetto della sagoma planivolumetrica, di un edificio costruito con regolare licenza edilizia nella prima metà degli anni ’50 del secolo scorso;
- considerato che i cambiamenti realizzati sono stati accolti dal sito, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva, per l’uso di colori e materiali consoni con le preesistenze;
ritiene l’opera realizzata compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.
Numero:7Prot. 249955/2009Documento N. 249955/2009Gruppo 2
Richiedente:CONDOMINIO VIA DI FRINO 4 6
Oggetto:autorizzazione paesaggistica per realizazione di pavimentazione esterna in autoblocaccante in cls a servizio di posti auto ad uso condominiali
Indirizzo:VIA DI FRINO N. 4
Progettista:LODI ALBERTO
Procedimento:Art. 151
PARERE:L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 04/02/1955, inserito in territorio pedecollinare in un contesto urbano collocato fra la parte iniziale della Strada Nazionale Toscana e i Giardini Margherita, edificato dalla fine dell’ottocento e i giorni nostri, che vede anche la presenza di edifici di valore testimoniale contornati da giardini di pregio.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PSC e del RUE;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri antropici peculiari del luogo e l’assenza di qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento non prevede opere eccessivamente invasive in quanto trattasi di realizzazione di pavimentazione in masselli autobloccanti in cls, su una porzione di area cortiliva condominiale attualmente in ghiaia ;
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
- ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.
Numero:9Prot. 164120/2009Documento N. 164120/2009Gruppo 4
Richiedente:TREBBI MASSIMO
Oggetto:frazionamento da una unità residenziale a sei unità sempre abitative.
Indirizzo:VIA DI MONTE DONATO N. 11
Progettista:ARENA ALESSANDRO
Procedimento:Art. 151
PARERE:L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 4/02/1955, inserito in territorio collinare nei pressi del nucleo di Monte Donato, in un contesto naturale, coltivato, tradizionale con insediamento sparso.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PSC e del RUE;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri naturali/ antropici, peculiari del luogo e la presenza di particolari qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento non prevede interventi eccessivamente invasivi in quanto trattasi di ristrutturazione di edificio esistente con nuova costruzione di ascensore e altre modifiche interne ed esterne;
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.