COMUNE DI BOLOGNA
SETTORE PROGRAMMI URBANISTICI - EDILIZI
U.I. EDILIZIA
VERBALE DELLA COMMISSIONE PER LA QUALITA’ ARCHITETTONICA E IL PAESAGGIO

del 23/11/2005


Il presente verbale è costituito da n. 7 pagine.
Il presente verbale è redatto e firmato ai sensi dell’art. 49 “Normativa di dettaglio” – Parte II - del Regolamento Edilizio.

Quando non diversamente specificato, i pareri della Commissione si intendono all’unanimità.

Il Presidente constata la validità della riunione per l’intervento della maggioranza dei componenti della COMMISSIONE PER LA QUALITA’ ARCHITETTONICA E IL PAESAGGIO così come stabilito dal precitato art.49 del Regolamento Edilizio, dichiara aperta la seduta.
INTERVENTI IN ZONA DI BELLEZZE NATURALI

Numero:1Prot. 242263/2005Documento N. 242263/2005Gruppo 2
Richiedente:PARROCCHIA SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA
Oggetto:AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA: DOMANDA EX ART. 151 D.LGS. 490/99 per la nuova costruzione di ascensore e modifiche distributive interne , unitamente a modeste modifiche estetiche.
Indirizzo:PIAZZA DI PORTA CASTIGLIONE N. 4
Progettista:ANGELONI CARLA
Procedimento:Art. 151
PARERE:All'unanimità si esprime parere favorevole alla concessione dell'autorizzazione ambientale/paesaggistica ai sensi dell'art. 159 D.lgs. 42/04. La Commissione ritiene che l'intervento proposto non modifichi la consistenza e l'estensione del vincolo paesaggistico essendo compatibile con lo stato dei luoghi.
Numero:2Prot. 244813/2005Documento N. 244813/2005Gruppo 2
Richiedente:MONARI RENZO
Oggetto:preparere per ESECUZIONE DI TERRAZZO IN FALDA E DI ABBAINO NELL'UNITA' IMMOBILIARE AL 3° PIANO
Indirizzo:VIA DELL'ANGELO CUSTODE N. 77 PIANO 3°
Progettista:MAGRI MAURIZIO
Procedimento:preparere
PARERE:La Commissione, esaminate le soluzioni proposte, ritiene che la soluzione B, pur rispondendo ad alcuni dei rilievi sollevati dal precedente parere, propone ancora una dimensione eccessiva che si preferirebbe assumesse una conformazione geometrica quadrata.
Numero:3Prot. 245296/2005Documento N. 245296/2005Gruppo 3
Richiedente:PEDRAZZI MARCO
Oggetto:preparere RELATIVO AL COLORE E ALL'INTONACO ESTERNO IN COMPLESSO DI EDIFICI.
Indirizzo:VIA FERRARESE N. 172 -P.T. E 1° IN CIASCUNO DEI 4 EDIFICI.
Progettista:PEDRAZZI MARCO
Procedimento:preparere
PARERE:La Commissione chiede che nella scelta dei colori venga tenuto in considerazione l'attuale omogeneità che si ritrova su tutti gli edifici interessati scegliendo di conseguenza una gamma unica dei colori da scegliersi preferibilmente fra quelli indicati come 3131 e 3133.
Per quanto riguarda l'estensione dell'intonaco su tuttl gli edifici va considerato attentamente lo stato attuale e la possibilità rispetto alla categoria dell'intervento di sostituire il muro faccia avista con l'intonaco. Infatti come viene indicato nelle schede allegate la casella è attualmente mattone faccia a vista.
Numero:4Prot. 242400/2005Documento N. 242400/2005Gruppo 2
Richiedente:LANDINI GIANPAOLO
Oggetto:AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA: DOMANDA EX ART. 151 D.LGS. 490/99 per la realizzazione di recinzione unitamente a pavimentazioni.
Indirizzo:VIA ARTURO TOSCANINI N. 9
Progettista:COPPOLA MASSIMO
Procedimento:Art. 151
PARERE:All'unanimità si esprime parere favorevole alla concessione dell'autorizzazione ambientale/paesaggistica ai sensi dell'art. 159 D.lgs. 42/04. La Commissione ritiene che l'intervento proposto non modifichi la consistenza e l'estensione del vincolo paesaggistico essendo compatibile con lo stato dei luoghi.
Numero:5Prot. 243757/2005Documento N. 243757/2005Gruppo 2
Richiedente:FORMICA CORRADO
Oggetto:ELIMINAZIONE DI SCALA ESTERNA IN FERRO, MODIFICA ALLE FORATURE E MODESTO SBANCAMENTO DI TERRENO.
Indirizzo:VIA ARTURO TOSCANINI N. 18
Progettista:LAVAGNA CIRO
Procedimento:Art. 151
PARERE:All'unanimità si esprime parere favorevole alla concessione dell'autorizzazione ambientale/paesaggistica ai sensi dell'art. 159 D.lgs. 42/04. La Commissione ritiene che l'intervento proposto non modifichi la consistenza e l'estensione del vincolo paesaggistico essendo compatibile con lo stato dei luoghi.
Numero:6Prot. 246320/2005Documento N. 246320/2005Gruppo 2
Richiedente:CHATTANOOGA SRL
Oggetto:Autorizzazione ambientale in variante alla precedente Pg.n.95266/05, per ulteriori modifiche interne ed estetiche, associate alla posa in opera di pergolato metallico verniciato e alla sistemazione della pavimentazione dell'area di pertinenza in fregio all'ingresso.
Indirizzo:VIA TOSCANA N. 5 / a
Progettista:FIER MARCO
Procedimento:Art. 151
PARERE:La Commissione per potersi esprimere chiede una rappresentazione più dettagliata degli interventi proposti. In particolare per quanto riguarda la cancellata su via Lelli.
A tal riguardo si chiede che venga presentata una documentazione fotografica che testimoni delle tipologie di cancellata già eventualmente presenti sulla stessa via.
Numero:7Prot. 246851/2005Documento N. 246851/2005Gruppo 2
Richiedente:LENZI FRANCESCA
Oggetto:preparere per nuova costruzione di edificio unifamiliare
Indirizzo:VIA BELLOMBRA N. 34
Progettista:
Procedimento:preparere
PARERE:La Commissione recepisce le attese della committenza per quanto riguarda l'immagine che essa ha della propria dimora chiedendo alla stessa altrettanta sensibilità per il suo inserimento nel paesaggio e per gli altrettanti rispettabili valori che può esprimere l'architettura nel recepire la contemporaneità.
Ciò premesso, tenuto conto dello sforzo progettuale teso a mediare sulle differenti esigenze e sulle indicazioni già espresse dalla Commissione che avrebbero richiesto un ulteriore passo verso l'abbandono di richiami ad architetture del passato, si chiede un ulteriore approfondimento dell'intervento proposto per quanto riguarda materiali e tecnologie usate e il sistema di oscuramento delle finestre e portafinestre.
Considerata poi l'età del committente, più volte segnalata come elemento determinante della scelta progettuale, si chiede una maggiore attenzione al tema dell'accessibilità degli spazi esterni dagli spazi interni abitati.
Si ribadisce poi l'esigenza di meglio comprendere l'inserimento del manufatto nell'ambiente circostante e le modalità con cui s'intende trattare lo spazio aperto di pertinenza.
Numero:8Prot. 235511/2005Ufficio Entrate
Richiedente:ENTRATE/
Oggetto:RICHIESTA PARERE FORMALE DELLA COMMISSIONE PER LA QUALITA' ARCHITETTONICA E IL PAESAGGIO IN TEMA: INDIRIZZI PER LA SOSTITUZIONE DEGLI "STENDARDI" CON ALTRI IMPIANTI PUBBLICITARI.
Indirizzo:
Progettista:
PARERE:La Commissione viste le procedure di gara già avviate in riferimento alla sostituzione di stendardi pubblicitari e quindi in ridotti spazi per indirizzare ulteriori passaggi di aggiudicazione esprime comunque le seguenti preferenze.
In riferimento al n.ro di impianti si ritiene che vadano mantenuti quelli attuali in attesa di un Piano specifico che definisca criteri e modalità di localizzazione.
Per quanto riguarda i formati la Commissione ritiene che vadano limitate le dimensioni massime ammissibili in 3 x 2 in attesa di un piano specifico che stabilisca le dimensioni in base alle tipologie e alle localizzazioni.
Per quanto riguarda la differenziazione rispetto alle localizzazioni (dentro e fuori C.S.) si ritiene che l'attenzione debba essere più portata alle dimensioni e alle tipologie; queste ultime possono restare le stesse garantendo la medesima qualità d'immagine su tutto il territorio comunale.
Per quanto attiene alle tipologie l'impiego di pannelli luminosi, questa deve tenere conto del massimo contenimento possibile di invasività, in particolare, in presenza di contesti ambientali delicati ed alla sicurezza del traffico.
Ciò premesso la Commissione ritiene comunque di esprimere indicazioni più puntuali utili ad un successivo approfondimento del tema invitando a tenerne conto , per quanto possibile, nell'attuale procedura di gara.

INDICAZIONI TECNICHE
Le collocazioni delle cartellonistiche pubblicitarie stradali non dovrebbero essere invasive degli spazi urbani, né pregiudicare la visibilità degli edifici più significativi o compromettere le visuali e gli accessi sugli spazi aperti della città come parchi, giardini e percorsi nel verde. Inoltre, i nuovi elementi da installare dovrebbero mirare al miglioramento della vivibilità dei luoghi urbani, con un disegno armonico e coordinato, integrato con l’insieme complessivo degli spazi, in accordo con la morfologia del sito, con i suoi materiali ricorrenti, i suoi cromatismi. Allo stesso modo anche per gli ambiti extraurbani eventualmente interessati dalla cartellonistica pubblicitaria, si raccomanda una attenta analisi del sito e del contesto destinato alla collocazione dei manufatti in modo da non comprometterne i caratteri.
La dimensione dei pannelli pubblicitari dovrebbe essere direttamente proporzionale alla dimensione stradale ed alla velocità di transito della viabilità in cui s’inseriscono (si suggerisce un Piano delle Affissioni).
La cartellonistica luminosa dovrebbe essere dissociata dalla viabilità carrabile, per non entrare in concorrenza con le altre forme di segnaletica luminosa del traffico.
I "totem" o display a colonna a questi assimilabili, a scopo pubblicitario, si dovrebbero installare su suolo pubblico solo in mancanza d’alternative tipologiche d’uguale efficacia, ma meno invasive.

I manufatti da installare dovrebbero presentare spiccate caratteristiche di solidità, forme prismatiche compatte e prive di sporgenze, con gli angoli arrotondati, di facile accessibilità e manutenzione, con finiture resistenti alle aggressioni esterne.
I manufatti dovranno essere preferibilmente realizzati non solo con materiali, superfici e componenti resistenti agli agenti atmosferici o aggressivi ambientali, ma anche capaci di occultare piccole abrasioni (con colori non uniformi, superfici scabre e variegate), con forme compatte (da cui derivano minori urti accidentali ed ingombri contenuti, con maggiore resistenza all’usura ed alle rotture, una più facile pulizia dell’oggetto e del suo intorno), con limitato numero di componenti (per minori rotture e manutenzioni essenziali) e di parti in movimento, ed infine, con una discreta ridondanza dimensionale, quale segno d’affidabilità e durata.
In merito ai criteri di posa in opera, dovendo essere il più possibile semplificata, sono più opportune quelle attrezzature costituite da pochi componenti, preassemblate fuori loco, facendo ricorso a collegamenti al suolo non diretti, ma mediante attacchi murati indipendenti dal manufatto, in modo da semplificare sia il montaggio sia la successiva manutenzione (a secco) senza “rappezzi” (meglio ancora se con i collegamenti mascherati alla vista).
Le forme compatte, senza interstizi, si prestano meglio all’autodilavamento, per cui sono da evitare le parti concave, in quanto zone d’accumulo di sporcizia difficili da raggiungere;
le superfici di contatto non dovranno essere scabre e porose;
gli attacchi a terra dovranno essere perfettamente accessibili agli attrezzi normalmente impiegati per la pulizia stradale, pertanto sono preferibili collegamenti al suolo puntiformi (monopiede), abbastanza distanziati tra loro e da altri elementi, con parti sufficientemente sollevate da terra.
Le protezioni con apposite superfici trasparenti dovranno essere antiriflesso, antisfondamento ed antigraffio, con chiusure che impediscano l'ingresso dell'acqua ed il crearsi di condensa.

I materiali utilizzati devono essere infrangibili ed indeteriorabili, con bordi, spigoli e sporgenze lisci ed arrotondati, con raggiatura di almeno 2mm, devono anche essere scelti in accordo con i caratteri dei luoghi.
I supporti verticali devono essere inamovibili ed indeformabili, con plinti di fondazione opportunamente ricoperti.
I cartelli montati in contiguità d’aree e percorsi pedo-ciclabili devono avere il bordo inferiore a non meno di 150cm da terra nelle zone extraurbane, e 250cm in zone urbane.
I montanti di sostegno verticali su aree pedonali devono lasciare varchi di passaggio di almeno 90cm, ed essere segnalati a terra con opportuni corrugamenti della superficie.
Le parti a sbalzo e sporgenti, se gravitanti su zone pedonali, devono essere poste a non meno di 200cm da terra.
Sono preferibili sistemi d’attacco e montanti che consentono il fissaggio d’altre attrezzature d’arredo urbano o informative, limitando così la proliferazione di sostegni in aree pubbliche.
Allo stesso modo, sono da preferire sistemi predisposti per fornire messaggistica di pubblica utilità in tempo reale, attivando le opportune tecnologie.
Numero:9Prot. 225266/2005Ufficio Verde
Richiedente:PROVINCIA/DI BOLOGNA
Oggetto:RICHIESTA AUTORIZZAZIONE ABBATTIMENTO PIANTE
Indirizzo:VICOLO STRADELLACCIO N. 2
Progettista:
PARERE:La Commissione esprime parere favorevole con la prescrizione che nell'area cortiliva, alle distanze opportune, si proceda ad un reimpianto di n. 5 specie arboree di pregio del gruppo A (diametro minimo 8 cm.).
Numero:10Prot. 204982/2005Documento N. 204982/2005Gruppo 4
Richiedente:FERRETTI NORBERTO
Oggetto:verbale di violazione urbanistico - edilizia
Indirizzo:VIA BALDASSARRE CARRATI N. 6
Progettista:
Procedimento:abuso edilizio da P.M. Edilizia
PARERE:La Commissione, preso atto delle considerazioni svolte dall'ufficio circa le violazioni urbanistico-edilizie esprime le seguenti valutazioni in merito all'emissione dell'ordinanza di ripristino in applicazione della L.R. n. 23/2004 e fa proprie le indicazioni che di seguito si riportano.
1) Per quanto riguarda le opere eseguite, in difformità o senza il dovuto titolo, sul fabbricato in elevazione e sulla porzione di piano interrato che risulterà conforme a seguito delle opere di ripristino, si ritiene che attraverso la richiesta e l'ottenimento di un accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi della L. n. 308/2004 - art. 1, comma 36 - possa essere presentato un progetto di sanatoria.
2) Per quanto riguarda le violazioni che si pongono in contrasto con gli articoli di cui al Capo III delle Norme di Principio del R.E. si ritiene che l'ordinanza di ripristino preveda:
a- il reimpianto coattivo come previsto dall'art. 111 delle N.d.P. del R.E. sull'area di pertinenza dei due esemplari di cedrus deodara di diametro cm. 58, ora abbattuti, che si trovano sul lato Est in corrispondenza di Via Carrati, nel rispetto delle condizioni minime indicate ai commi 1 e 3 dell'art. 112 delle N.d.P. del R.E. con eventuali demolizioni di porzioni d'interrato che non consentano il raggiungimento di tali obiettivi;
b- la demolizione della porzione d'interrato che è stata realizzata fino a lambire il tronco della tilia Plathyphillos di diametro cm. 52 (lato Ovest) ricostituendo una zona di terreno, previa demolizione della struttura in c.a., fino al raggiungimento delle condizioni minime indicate ai commi 1 e 3 delle N.d.P. del R.E. (nessuna costruzione interrata fino ad una distanza di mt. 3,5 dal centro dell'albero) con l'obbligo di presentare una perizia statica agli apparati radicali e l'obbligo di un report fotografico, sulla base delle risultanze peritali per dare applicazione all'art. 111 delle N.d.P. del R.E.;
c- il reimpianto coattivo ai sensi dell'art. 111 delle N.d.P. del R.E. sulla stessa area di pertinenza per una equivalente fitomassa arborea in relazione ai due esemplari di tilia Plathyphillos dei diametri cm. 58 e cm. 49 ora situati sul lato Sud lambiti dalla costruzione abusiva della piscina interrata, nel rispetto delle condizioni minime di cui ai commi 1 e 3 dell'art. 112 delle N.d.P. del R.E. e in caso d'impossibilità del raggiungimento di tale obiettivo ordina la demolizione del manufatto di c.a. costituente la piscina stessa.
Numero:11Prot. 242229/2005Documento N. 242229/2005Gruppo 4
Richiedente:MONTI CORRADO
Oggetto:VARIANTI ESTETICHE IN 2 UNITA' AD USO AUTORIMESSA
Indirizzo:VIA BELLINZONA N. 13
Progettista:SPAGNOLI UMBERTO
Procedimento:Art. 151
PARERE: La Commissione esprime parere contrario in quanto l'allargamento delle bucature fa perdere l'attuale allineamento delle stesse con le pilastrature superiori rendendo evidente anche una probabile incoerenza strutturale.
Numero:12Prot. 242404/2005Documento N. 242404/2005Gruppo 4
Richiedente:VECCHI GIANNI
Oggetto:RIFACIMENTO DI PAVIMENTAZIONE E MURO ESTERNO
Indirizzo:VIA AUGUSTO MURRI N. 27
Progettista:MACCAFERRI CARLO
Procedimento:Art. 151
PARERE:All'unanimità si esprime parere favorevole alla concessione dell'autorizzazione ambientale/paesaggistica ai sensi dell'art. 159 D.lgs. 42/04. La Commissione ritiene che l'intervento proposto non modifichi la consistenza e l'estensione del vincolo paesaggistico essendo compatibile con lo stato dei luoghi.
Numero:13Prot. 243765/2005Documento N. 243765/2005Gruppo 4
Richiedente:baccolini otello
Oggetto:realizzazione di muri di sostegno
Indirizzo:VIA DI S.LUCA N. 3
Progettista:PALMIERI EMILIANO
Procedimento:Art. 151
PARERE:All'unanimità si esprime parere favorevole alla concessione dell'autorizzazione ambientale/paesaggistica ai sensi dell'art. 159 D.lgs. 42/04. La Commissione ritiene che l'intervento proposto non modifichi la consistenza e l'estensione del vincolo paesaggistico essendo compatibile con lo stato dei luoghi.
Numero:14Prot. 243788/2005Documento N. 243788/2005Gruppo 4
Richiedente:baccolini otello
Oggetto:COSTRUZIONE DI AUTORIMESSA INTERRATA FUORI SAGOMA E SEDIME
Indirizzo:VIA DI S.LUCA N. 3
Progettista:PALMIERI EMILIANO
Procedimento:Art. 151
PARERE: La Commissione esprime parere contrario in quanto l'intervento è troppo invasivo negli spazi circostanti.
Si chiede una nuova soluzione che riduca la dimensione dell'accesso al vano autorimessa con l'eventuale elaborazione di una proposta che anche aumentando i volumi interrati permetta l'uso autonomo del locale da più di 1 auto.
Numero:15Prot. 208209/2005Gruppo 4
Richiedente:POLI/MAURO
Oggetto:RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER REALIZZAZIONE IMPIANTO DI TELEFONIA MOBILE COD.2BO3282 BOLOGNA GENIO,IN VIA DEL GENIO ,DA PARTE DI VODAFONE.
Indirizzo:VIA DEL GENIO N. 13
Progettista:
PARERE:La Commissione esprime parere favorevole.
Si ritiene che l'intervento proposto non modifichi la consistenza e l'estensione del vincolo paesaggistico essendo compatibile con lo stato dei luoghi.
Numero:16Prot. 208366/2005Gruppo 4
Richiedente:PEREGO/CHIARA
Oggetto:RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER REALIZZAZIONE IMPIANTO SRB TELEFONIA MOBILE, COD. 5626 VIA DEI COLLI IN VIA BORGHI MAMON. 7
Indirizzo:VIA ADELAIDE BORGHI MAMO N. 7
Progettista:
PARERE:La Commissione, fatto salvo il rispetto dei requisiti per la salvaguardia dai campi elettromagnetici anche in considerazione delle attività ospitate negli edifici limitrofi, esprime parere favorevole.
Si ritiene che l'intervento proposto non modifichi la consistenza e l'estensione del vincolo paesaggistico essendo compatibile con lo stato dei luoghi.