Numero:1Prot. 360497/2019Documento N. 360497/2019Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:TASSINARI STEFANO
Oggetto:S.C.I.A. A SANATORIA per opere realizzate di Ristrutturazione Edilizia e Manutenzione Straordinaria di 1. Aumento di volume entro i limiti consentiti - 2. Passaggio di Sa ad Su mediante l’annessione all’abitazione dell’adiacente autorimessa. 3 - Costruzione di un soppalco - 4. Costruzione di una scala per accedere al soppalco - 5. Pareti in cartongesso su soppalco legittimo - 6. Controsoffittatura della zona notte - 7. Apertura due lucernari - 8. Costruzione di un pergolato - 9. Costruzione di pensilina - 10. installazione due casette ricovero attrezzi - 11. Modifica area cortiliva
Indirizzo:VIA FERRARESE N. 243 INTERNO 0 PIANO T-Sop
Progettista:GIANCOLA ANGELO
Procedimento:SCIA a sanatoria LR 15/2013
PARERE: Vista la domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’articolo 181 del DLgs. 42/04 , vista la documentazione prodotta relativa all’opera realizzata la Commissione ritiene che:
L’intervento proposto che interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 142 comma 1) lett. c) del DLgs. 42/04 localizzato nell’Ambito agricolo di rilievo paesaggistico, nel territorio edificato periurbano, in un contesto edificato rurale in prossimità del torrente Savena Abbandonato.
- preso atto della coerenza dell’opera realizzata con i piani sovraordinati, in particolare il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale - PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Strutturale Comunale - PSC e del Regolamento Urbanistica Edilizio - RUE;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati rappresentanti lo stato di fatto e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri del luogo e l’assenza di presenze peculiari;
- valutato che l’intervento realizzato consistente in:
- aumento di volume del locale ex Autorimessa - di fatto corpo unico con l’abitazione ;
- apertura di due lucernari con profili in legno colore chiaro, sulla falda a sud-est;
- pergolato in legno sul lato sud-est, addossato alla casa, realizzato con struttura in travi di legno impregnato, a sezione quadrata, sostenute da n° 2 pilastri lignei, coperto con una tenda amovibile;
- pensilina sul lato sud-ovest, sostenuta da tre mensole in ferro, con tavolato ligneo e copertura in similcoppi.
- sistemazione esterna riguardante il marciapiede, pavimentato con piastrelle di gres, lungo il perimetro dell'edificio e una recinzione di rete elettrosaldata plastificata a maglie rettangolari, a delimitare la proprietà.
- considerato che le opere realizzate non hanno causato effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi del complesso edilizio e del contesto ambientale di riferimento e che l’intervento realizzato non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto);
Per le ragioni sopra espresse, ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico.
Numero:2Prot. 464068/2019Documento N. 464068/2019Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:PICCIOLI DE CAROLIS LUCA MARIA
Oggetto:S.C.I.A. DIFFERITA per opere da realizzare di manutenzione straordinaria consistenti in modifiche distributive interne, modifiche ai prospetti, sostituzione di elementi del coperto compresi quelli strutturali in edificio documentale ad uso residenziale, piani terra, primo e sottotetto.
Indirizzo:VICOLO DEL BOSCO N. 18 INTERNO / PIANO T-1°
Progettista:GIRLANDO MARCO
Procedimento:SCIA differita LR 15/2013
PARERE:L’intervento realizzato interessa un immobile, identificato di interesse documentale dagli strumenti urbanistici vigenti, compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 10 ottobre 1960, localizzato nell’Ambito agricolo di rilievo paesaggistico, nel territorio rurale pedecollinare, in un contesto paesaggistico al limite tra il territorio urbano ed il territorio in parte ancora naturale.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005,
La Commissione:
- visti i caratteri del luogo e l’assenza di particolari qualità panoramiche;
- valutato che le opere realizzate, in difformità dalla planimetria catastale di primo impianto, per la realizzazione di modifiche prospettiche alle facciate dell'edificio residenziale, non incidono in maniera invasiva sul contesto esistente;
- considerato che le opere realizzate non hanno causato effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi del complesso edilizio e del contesto ambientale di riferimento.
Per le ragioni sopra espresse, ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico.
Numero:3Prot. 419316/2019Documento N. 419316/2019Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:Bergami Massimo
Oggetto:RICHIESTA DI PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA - NON RESIDENZIALE, per
intervento di ristrutturazione ed ampliamento fabbricati esistenti con cambio di destinazione d'uso, in servizi di formazione universitaria (7c), in Via degli Scalini, 23.
Indirizzo:VIA DEGLI SCALINI N. 23
Progettista:BALLARDINI ROBERTO
Procedimento:permesso di costruire in deroga LR 15/2013 - non residenziale
PARERE:L’intervento proposto interessa un immobile, identificato di interesse documentale dagli strumenti urbanistici vigenti, compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 4 febbraio 1955, localizzato nell’Ambito agricolo di rilievo paesaggistico, nel territorio collinare.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005,
La Commissione:
- visti i caratteri del luogo rappresentati dalla vicinanza di Villa Guastavillani, nonché e l’assenza di particolari qualità panoramiche;
- valutato che l’intervento di parziale recupero, di parziale demolizione e successiva nuova costruzione di edifici, oltre a modifiche alla sistemazione esterna dell'area cortiliva di pertinenza, non incide in maniera invasiva sul contesto esistente;
- considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione, garantisce la conservazione dei caratteri di pregio storico, culturale e testimoniale dell’edificio documentale previsti dall'art. 57 del RUE e permette di valutare e considerare che l’intervento proposto per le scelte compiute rispetto all’utilizzo delle forme e dei materiali non altera i caratteri fondamentali del complesso edilizio e dei luoghi, scelte che la Commissione valuta correttamente in relazione al vincolo di tutela;
- ritiene che i cambiamenti proposti non producano effetti di modificazione o alterazione sullo stato del contesto paesaggistico e dell’area. L’intervento risulta congruo con i valori riconosciuti dal vincolo, correttamente inserito nel contesto ambientale e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare.
Per le ragioni sopra espresse, la Commissione esprime parere favorevole all'intervento.