PARERE: | Esprimendo apprezzamento per gli studi preliminari e l’individuazione dei riferimenti culturali con particolare accentuazione dell’interessante esperimento di utilizzo provvisorio degli edifici storici a monovolume che risultano di particolare valore documentale, la Commissione ritiene che la progettazione proposta debba essere rivista in alcune sue parti per ovviare ai seguenti rilievi:
1. Non provvedere alla demolizione degli edifici protoindustriali storici che potrebbero essere destinati ad usi culturali, sociali ed economici ma comunque aperti al pubblico, adempiendo così alle indicazioni della relazione di progetto che si propone il fine di avere aree a “cerniera” fra parti private e pubbliche.
La conservazione degli edifici protoindustriali è compatibile con il 49% delle attività indicate come non abitative segnalate in relazione.
Gli edifici che si chiede di mantenere sono almeno quelli indicati con i numeri 12, 13, 16, 17, 20 in virtù del loro indiscutibile valore storico documentale e anche architettonico.
2. Evitare la realizzazione di enormi distese di parcheggi a raso, preferendosi invece l’utilizzo di soluzioni pluripiano (anche interrate).
3. Prevedere una accentuata mitigazione della nuova strada est-ovest in modo da ridurre l’impatto verso il verde di nuova realizzazione e prevedere che le altre viabilità del comparto siano del tipo ad entrata/uscita.
4. Accentuare i collegamenti con il contesto limitrofo sia per quanto riguarda l’area verde Prati di Caprara sia per quanto riguarda l’area edificata per cui si richiedono elaborati grafici specifici con visuali sia dall’interno verso l’esterno che dalle vie esistenti attuali verso l’interno dell’area con le nuove edificazioni. Si suggerisce che il progetto preveda eventuali connessioni anche con le aree limitrofe di futuro sviluppo.
5. Si suggerisce inoltre una maggior varietà di tipologie edilizie e di materiali per la finitura esterna degli edifici con riferimento agli studi del contesto.
6. La maggior densità richiesta e da edificarsi di abitazioni (considerando il contemporaneo
mantenimento degli edifici protoindustriali) può essere collocata sfruttando le aree attualmente previste a parcheggio, aumentando il numero dei piani degli edifici attualmente previsti e/o riconfigurando il parco, anche in ragione della necessità di provvedere ad un collegamento organico con quello dei Prati di Caprara.
La Commissione esprime il proprio parere in merito alla conservazione degli edifici protoindustriali anche in forza del gradimento da parte della cittadinanza, espresso da più parti e riportato con larga diffusione sulla stampa locale, della positiva esperienza di utilizzo degli stessi per usi espositivi e teatrali (proposta per la quale si esprime particolare apprezzamento) tali da fare immaginare un favorevole prosieguo dell’uso pubblico per destinazioni culturali e sociali. |