Numero:1Prot. 217319/2019Documento N. 217319/2019Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:FINOCCHIARO GIUSELLA DOLORES
Oggetto:S.C.I.A. DIFFERITA per opere da realizzare di frazionamento e fusione di unità immobiliari in unità ad uso abitazione
Indirizzo:VIA DEI COLLI N. 14 INTERNO 0
Progettista:GOLDSMITH JOSEPH
Procedimento:SCIA differita LR 15/2013
PARERE:L’intervento realizzato ha interessato due immobili identificati di interesse documentale dagli strumenti urbanistici vigenti, compresi nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04, apposto con D.M. 9 novembre 1955, localizzati nell’Ambito agricolo di rilievo paesaggistico, nel territorio edificato collinare, in un contesto paesaggistico rurale.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005,
La Commissione:
- visti i caratteri del luogo e la presenza di particolari qualità panoramiche;
- valutato che le opere eseguite in difformità dalle concessioni edilizie PG 46258/1997 - PG 33768/1998 - PG 130976/1999 inerenti n. 2 edifici presenti nel lotto, e consistenti in modifiche prospettiche alle facciate dei due edifici, realizzazione di pergolati metallici, oltre a interventi inerenti la sistemazione esterna dell'area cortiliva comune, non hanno inciso in maniera invasiva sul contesto esistente;
- considerato che le opere realizzate, hanno garantito la conservazione dei caratteri di pregio storico, culturale e testimoniale dell’edificio di interesse documentale previsti dall'art. 57 del RUE, non hanno causato effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi del complesso edilizio, dei luoghi e del contesto ambientale di riferimento;
Per le ragioni sopra espresse, ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico.
Numero:2Prot. 247881/2019Documento N. 247881/2019Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:FORTUNATO DEBORA
Oggetto:Richiesta di autorizzazione paesaggistica semplificata e parere cqap per intervento di sostituzione infissi e installazione unità esterna pompa di calore in unità ad uso abitativo
Indirizzo:VIALE ANTONIO ALDINI N. 112 INTERNO 5 PIANO 2
Progettista:BALLORIANI CONSUELO
Procedimento:autorizzazione paesaggistica con procedura semplificata
PARERE:La CQAP esprime parere favorevole.
Numero:3Prot. 296772/2019Documento N. 296772/2019Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:STAGNI GILBERTO
Oggetto:Richiesta di AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA a sanatoria art.70 L.R.24/2017 per incremento planivolumetrico realizzato in fase di costruzione rispetto a licenza originaria P.G.66036/1954 di intero edificio ad uso residenziale
Indirizzo:VIA BUON PASTORE N. 1
Progettista:
Procedimento:autorizzazione paesaggistica a sanatoria art. 146 D.Lgs. 42/04
PARERE:L’intervento realizzato ha interessato un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 4 febbraio 1955, localizzato nell’Ambito consolidato di qualificazione diffusa misto, nel territorio edificato pedecollinare, in un contesto paesaggistico antropizzato.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito :
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005,
La Commissione :
- visti i caratteri del luogo e l’assenza di particolari qualità panoramiche;
- valutato che le opere eseguite al momento della realizzazione dell’edificio in difformità dalla licenza edilizia PG 66036/1954 consistenti nell’aumento della sagoma planovolumetrica e modifica delle dimensioni e del posizionamento delle forature e dei balconi in edificio residenziale, non hanno inciso in maniera invasiva sul contesto esistente;
- considerato che le opere realizzate non hanno causato effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi del complesso edilizio e del contesto ambientale di riferimento;
Per le ragioni sopra espresse, ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico.
Numero:4Prot. 312553/2019Documento N. 312553/2019Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:CONDOMINIO VIA DELLO STERLINO 7
Oggetto:CILA CON INIZIO LAVORI DIFFERITO per opere da realizzare di manutenzione straordinaria consistenti nell' APERTURA DI UN LUCERNARIO TIPO VELUX PER ACCESSO LINEA VITA IN COPERTURA in edificio ad uso residenziale.
Indirizzo:VIA DELLO STERLINO N. 7 INTERNO 0
Progettista:GESSAROLI SILVIA
Procedimento:CILA con inizio lavori differito
PARERE:L’intervento per il quale si chiede l’Accertamento di compatibilità paesaggistica interessa un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 4 febbraio 1955, localizzato nell’Ambito consolidato di qualificazione diffusa misto, nel territorio edificato pedecollinare, in un contesto paesaggistico antropizzato.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento da accertare rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati grafici e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005,
La Commissione:
- visti i caratteri del luogo e l’assenza di particolari qualità panoramiche;
- valutato che le modifiche prospettiche ed alla copertura dell'edificio residenziale non incidono in maniera invasiva sul contesto esistente;
- considerato che il processo progettuale seguito nell’illustrazione della proposta di accertamento permette di valutare e considerare che l’intervento oggetto di sanatoria per le scelte compiute rispetto all’utilizzo delle forme e dei materiali non altera i caratteri fondamentali del complesso edilizio e dei luoghi, scelte che la Commissione valuta correttamente in relazione al vincolo di tutela;
- ritiene che i cambiamenti effettuati non producano effetti di modificazione o alterazione sullo stato del contesto paesaggistico e dell’area. L’intervento realizzato risulta congruo con i valori riconosciuti dal vincolo, correttamente inserito nel contesto ambientale e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare.
Per le ragioni sopra espresse, la Commissione esprime parere favorevole all'intervento.
Numero:5Prot. 337001/2019Documento N. 337001/2019Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:BERETTA LANFRANCO
Oggetto:Richiesta di AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA con procedura ordinaria per intervento di abbattimento alberatura presso proprietà di Via San Frediano, 2 Foglio 231, mappale 165
Indirizzo:VIA S.FREDIANO N. 2
Progettista:Maccaferri Claudia
Procedimento:autorizzazione paesaggistica con procedura ordinaria
PARERE:L’intervento proposto interessa l’area cortiliva di un immobile, identificato di interesse documentale dagli strumenti urbanistici vigenti, compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 9 novembre 1955, localizzato nell’Ambito storico – Quartiere giardino, nel territorio edificato pedecollinare, in un contesto paesaggistico antropizzato.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005,
La Commissione:
- visti i caratteri del luogo e l’assenza di particolari qualità panoramiche;
- valutato che l’intervento da eseguirsi nell'area cortiliva di pertinenza non incide in maniera invasiva sul contesto esistente;
- considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione, garantisce la conservazione dei caratteri di pregio storico, culturale e testimoniale dell’edificio documentale previsti dall'art. 57 del RUE e permette di valutare e considerare che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali del complesso edilizio e dei luoghi, scelte che la Commissione valuta correttamente in relazione al vincolo di tutela;
- ritiene che i cambiamenti proposti non producano effetti di modificazione o alterazione sullo stato del contesto paesaggistico e dell’area. L’intervento risulta congruo con i valori riconosciuti dal vincolo, correttamente inserito nel contesto ambientale e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare.
Per le ragioni sopra espresse, la Commissione esprime parere favorevole all'intervento