Numero:1Prot. 425816/2017Documento N. 425816/2017Nucleo territoriale est
Richiedente:Peri Attilio
Oggetto:S.C.I.A. DIFFERITA per opere di manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia in due edifici siti in via Capellini 4 a Bologna. Zona sottoposta a tutela paesaggistica. Uno dei due edifici, quello più piccolo, è di interesse documentale.
Indirizzo:VIA GIOVANNI CAPELLINI N. 4 INTERNO 0
Progettista:PALMIERI ANDREA
Procedimento:SCIA differita LR 15/2013
PARERE:L’intervento proposto interessa due immobili, uno dei quali identificato di interesse documentale dagli strumenti urbanistici vigenti (edificio secondario), compresi nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 4 febbraio 1955, localizzato nell’Ambito storico – quartiere giardino, nel territorio edificato pedecollinare, in un contesto paesaggistico antropizzato.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005.
La Commissione:
- visti i caratteri del luogo e l’assenza di particolari qualità panoramiche;
- valutato che l’intervento per la ristrutturazione di edificio principale ad uso residenziale con il recupero del sottotetto, lievi modifiche di parte dell’edificio secondario, oltre a modifiche alla sistemazione dell’area pertinenziale esterna con realizzazione di vasca d’acqua e di pergolati, oltre alla modifica della recinzione con realizzazione di nuovi passi carrai, non incide in maniera invasiva sul contesto esistente;
- considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione, garantisce la conservazione dei caratteri di pregio storico, culturale e testimoniale dell’edificio documentale previsti dall'art. 57 del RUE e permette di valutare e considerare che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali del complesso edilizio e dei luoghi, scelte che la Commissione valuta correttamente in relazione al vincolo di tutela;
- ritiene che i cambiamenti proposti non producano effetti di modificazione o alterazione sullo stato del contesto paesaggistico e dell’area. L’intervento risulta congruo con i valori riconosciuti dal vincolo, correttamente inserito nel contesto ambientale e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare.
Per le ragioni sopra espresse, la Commissione esprime parere favorevole all'intervento, a condizione che venga allontanato o eliminato il lucernario previsto in aderenza alla terrazza in falda e che venga trovata una soluzione alternativa volta a ridurre lo spessore del cornicione in copertura, inoltre per la cromia delle facciate si prescrive l’utilizzo del color tortora.
Numero:2Prot. 445309/2017Documento N. 445309/2017Nucleo territoriale ovest
Richiedente:I TULIPANI S.R.L.
Oggetto:PERMESSO DI COSTRUIRE per opere da realizzare di Ristrutturazione Edilizia con Cambio D'uso delle due cisterne pensili e Nuova Costruzione di autorimesse interrate per la realizzazione di n.7 unità immobiliari ad uso 1A - Contestuale richiesta di Autorizzazione Paesaggistica Ordinaria
Indirizzo:VIALE ANTONIO ALDINI N. 54 INTERNO 0
Progettista:CHATRIAN MARCO
Procedimento:permesso di costruire LR 15/2013
PARERE:L’intervento proposto interessa un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 9 novembre 1955, localizzato nell’Ambito storico - quartiere giardino, nel territorio edificato pedecollinare, in un contesto paesaggistico antropizzato.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005.
La Commissione:
pur esprimendo perplessità circa l’utilizzo ai fini abitativi degli immobili in oggetto nell’ottica di preservarne la memoria testimoniale legata all’utilizzo degli stessi;
- vista l'Autorizzazione della Soprintendenza ai sensi dell’art. 21 c. 4 del D.Lgs. 42/04 prot.
n. 24037 del 23/10/2017 allegata;
- visti i caratteri del luogo e l’assenza di particolari qualità panoramiche;
- valutato che l’intervento per la ristrutturazione con cambio d'uso a residenza delle due cisterne pensili, realizzazione di nuovo accesso pedonale sulla Via Petrarca, oltre alla sistemazione dell'area cortiliva di pertinenza con abbattimenti e reimpianti di alberature per la realizzazione di autorimesse interrate e relativi accessi, pavimentazioni esterne, oltre all'installazione di ascensori e scale esterne aperte e scoperte, non incide in maniera invasiva sul contesto esistente;
- considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione, permette di valutare e considerare che l’intervento proposto per le scelte compiute rispetto all’utilizzo delle forme e dei materiali non altera i caratteri fondamentali del complesso edilizio e dei luoghi, scelte che la Commissione valuta correttamente in relazione al vincolo di tutela;
- ritiene che i cambiamenti proposti non producano effetti di modificazione o alterazione sullo stato del contesto paesaggistico e dell’area. L’intervento risulta congruo con i valori riconosciuti dal vincolo, correttamente inserito nel contesto ambientale e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare.
Per le ragioni sopra espresse, esprime parere favorevole all'intervento.