COMUNE DI BOLOGNA
DIPARTIMENTO QUALITA' DELLA CITTA'
SETTORE URBANISTICA

VERBALE DELLA COMMISSIONE PER LA QUALITA’ ARCHITETTONICA E IL PAESAGGIO

del 07/09/2010

Il presente verbale è redatto e firmato ai sensi dell’art. 80 – Parte 4 - Titolo l - del Regolamento Urbanistico Edilizio.

Quando non diversamente specificato, i pareri della Commissione si intendono all’unanimità.

Il Presidente constata la validità della riunione per l’intervento della maggioranza dei componenti della COMMISSIONE PER LA QUALITA’ ARCHITETTONICA E IL PAESAGGIO così come stabilito dal precitato art. 80 del Regolamento Urbanistico Edilizio, dichiara aperta la seduta.
INTERVENTI IN ZONA DI BELLEZZE NATURALI
Numero:1Prot. 206371/2010Documento N. 206371/2010Gruppo Ufficio Tutela del Paesaggio
Richiedente:MENARINI ANDREA
Oggetto:Domanda di Autorizzazione paesaggistica per demolizione e ricostruzione in sagoma di edificio documentale oggetto di eliminazione di interesse con Valutazione Preventiva P.G. 8879/2010 con ampliamento del piano interrato fuori area di sedime dell'edificio unifamiliare per la realizzazione di autorimesse.
Indirizzo:VIA SIEPELUNGA N. 54
Progettista:TADDIA FRANCO
Procedimento:Art. 151
PARERE:Sentito l'Ing. Taddia, la CQAP per poter esprimere un parere chiede un'integrazione di documentazione che in particolare precisi gli aspetti che possono caratterizzare l'intervento nel suo inserimento paesaggistico. Si tratta dunque di descrivere in maniera completa tutti gli interventi sulle aree esterne ed il progetto dell'edificio in particolare per quanto riguarda il suo assetto morfologico complessivo, i colori, i materiali, i terminali tecnologici, ecc...
Numero:2Prot. 208902/2010Documento N. 208902/2010Gruppo Ufficio Tutela del Paesaggio
Richiedente:MUSIANI ROMANO
Oggetto:Richiesta di autorizzazione paesaggistica per la realizzazione di un posto auto privato su strada privatae e modifica della recinzione esistente
Indirizzo:VIA VALLE DI PREDA N. 8
Progettista:DONATI LORENZO
Procedimento:Art. 151
PARERE:L’intervento proposto interessa un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 9 novembre 1955, localizzato nell’Ambito consolidato di qualificazione diffusa misto, nel territorio edificato pedecollinare, in un contesto paesaggistico antropizzato.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica è coerente con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005,
- visti i caratteri del luogo e l’assenza di qualità panoramiche;
- valutato che l’intervento per la realizzazione di un posto auto su strada privata da pavimentarsi con bitume stradale, tramite la demolizione di un tratto di muro e la conseguente ricostruzione con arretramento di muro in c.a. rivestito in sasso come l’esistente, non incide in maniera invasiva sul contesto esistente;
- considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione, permette di valutare e considerare che l’intervento proposto per le scelte compiute rispetto all’utilizzo delle forme e dei materiali non altera i caratteri fondamentali dei luoghi, scelte che la Commissione valuta correttamente in relazione al vincolo di tutela.
- pertanto, i cambiamenti proposti non producono effetti di modificazione o alterazione sullo stato del contesto paesaggistico e dell’area. L’intervento risulta congruo con i valori riconosciuti dal vincolo e alla correttezza del suo inserimento nel contesto paesaggistico pedecollinare e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare.
Per le ragioni sopra espresse, la Commissione esprime parere favorevole all'intervento.
Numero:3Prot. 209033/2010Documento N. 209033/2010Gruppo Ufficio Tutela del Paesaggio
Richiedente:NUOVE DIMENSIONI IMMOBILIARE
Oggetto:Ristrutturazione con cambio di destinazione d'uso di un fabbricato ex rurale ad uso fienile per la realizzazione di n. 2 unità immobiliari ad uso residenziale altre alla nuova realizzazione di un piano interrato
Indirizzo:VIA DELLA CAVRIOLA N. 6
Progettista:GRANDE GIOVANNI
Procedimento:Art. 151
PARERE:L’intervento proposto interessa un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 9 novembre 1955, localizzato nell’Ambito agricolo di rilievo paesaggistico, nel territorio edificato collinare, in un contesto paesaggistico che ha conservato le componenti caratteristiche del territorio rurale, posto nei pressi della chiesa di Santa Maria Assunta di Casaglia.
La Commissione, visto il recepimento delle osservazioni contenute nel parere del 29/06/2010 sul pg. n. 161172/2010:
- preso atto della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica è coerente con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005,
- visti i caratteri antropici, del luogo e la presenza di qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento di ristrutturazione del fabbricato esistente per la creazione di due unità abitative, oltre alla realizzazione di un piano interrato ad uso autorimessa con conseguente demolizione e ricostruzione del muro di sostegno e realizzazione di camminamenti in pietra naturale, non incide in maniera invasiva sul contesto esistente;
- considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione, permette di valutare e considerare che l’intervento proposto per le scelte compiute rispetto all’utilizzo delle forme e dei materiali non altera i caratteri fondamentali del complesso residenziale esistente, scelte che la Commissione valuta correttamente in relazione al vincolo di tutela.
- pertanto, i cambiamenti proposti non producono effetti di modificazione o alterazione sullo stato del contesto paesaggistico e dell’area. L’intervento risulta congruo con i valori riconosciuti dal vincolo e alla correttezza del suo inserimento nel contesto urbano, paesaggistico e ambientale e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare.
Per le ragioni sopra espresse, la Commissione esprime parere favorevole all'intervento.
Numero:4Prot. 213216/2010Documento N. 213216/2010Gruppo 2
Richiedente:COSTANZI MARCO
Oggetto:RISTRUTTURAZIONE DI UN FABBRICATO
Indirizzo:VIA DI RAVONE N. 13 , 15, 17
Progettista:COSTANZI MARCO
Procedimento:preparere
PARERE:Premesso che la documentazione presentata anche a seguito delle integrazioni richieste nel parere del 16/3/2010 sul pg. n. 64149/2010, non dimostra attraverso una richiesta di valutazione preventiva l'assenza di pregio storico documentale dell'edificio nella sua interezza o per parti, la CQAP ritiene che gli interventi consentiti ai sensi dell'art. 57 del RUE siano quelli relativi all'adozione della metodologia di restauro.
Di conseguenza la CQAP per poter esprimere un parere chiede un'integrazione di documentazione che, in particolare per quanto riguarda l'assetto delle bucature sui fronti sia coerente con tale metodologia presentando in maniera documentata le motivazioni del nuovo assetto indipendentemente dal semplice obiettivo, denunciato in relazione, di razionalizzazione dei prospetti questione che non ha niente a che fare con la metodologia del restauro.