COMUNE DI BOLOGNA
SETTORE TERRITORIO E URBANISTICA
EDILIZIA
Via San Felice n. 25 - 40122 Bologna


VERBALE DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI L. 122/89 PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI ALLA COSTRUZIONE DI AUTORIMESSE PRIVATE PERTINENZIALI SU AREE DI PROPRIETA’ PRIVATA
TENUTASI IN DATA 11 OTTOBRE 2007

Convocati:

Direttore Dipartimento di Prevenzione Azienda USL Città di Bologna
Dott. Maddalena Ragni Direzione Regionale per i Beni e le Attività Culturali
Arch. Sabina Ferrari Soprintendenza Beni Archeologici dell’Emilia Romagna
Ing. Paolo Ferrecchi Mobilità Urbana
Ing. Raffaela Bruni Lavori Pubblici
Dott. Roberto Diolati Ambiente e Verde Urbano
Geom. Righi Giuseppe Responsabile 2 Commissione Territoriale
Geom. Marco Piccaglia Responsabile 3 Commissione Territoriale
Geom. Alberta Bertagnoni Responsabile 1 Commissione Territoriale
P.E. Enzo Aldrovandi Responsabile U.I. Edilizia
Geom. Giancarlo Pinto – responsabile del procedimento


La seduta inizia alle ore 9,30

Presenti:
Dott. ssa Renata Curina, delegata della Direzione Regionale per i Beni e le Attività Culturali, Ing. Anna Vitale del settore Mobilità Urbana, delegato del Settore Mobilità Urbana,
P.A. Fabio Cocchi e Arch. Paola Vita per il Settore Ambiente e Verde Urbano,
Geom. Giuseppe Veltre delegato del Settore LL. PP,

L’Azienda ASL, dott.ssa Maria Elisa Damiani, ha fornito pareri scritti sulle singole pratiche dopo averle esaminate presso l’ufficio procedure amministrative in data 9/10/2007.
Le R.F.I. hanno inviato un parere scritto – in atti – con PG 238769 del 5/10/2007, esprimendosi esclusivamente sulla pratica interessata dalla vicinanza a linee ferroviarie.

le deleghe sono agli atti e sono comprensive della potestà di decisione in nome e per conto del settore di riferimento.


Assenti
Dott.ssa Maddalena Ragni Direzione Regionale per i Beni e le Attività Culturali
Arch. Sabina Ferrari Soprintendenza Beni Archeologici dell’Emilia Romagna


Assiste in qualità di verbalizzante la Dott.ssa Paola Minetti.

Si passa quindi all'esame delle singole richieste.
I progetti sono illustrati dai tecnici dell’U.I. Edilizia ognuno per le proprie competenze.



1) P.G. N. 164558/06 – VIA DELLE LAME N. 58 – (realizzazione di parcheggi pertinenziali) Richiesta di deroga.

Si tratta di una sanatoria per opere già eseguite, che sono in contrasto con l’articolo 50 NdA che non ammette NC in centro storico; per un totale di 3 posti auto.
la dott.ssa Renata Curina per la Soprintendenza per i Beni Archeologici non si può esprimere sulla sanatoria e non può affermare che sono state distrutte delle tracce archeologiche, anche se si tratta di una zona a rischio.
Il Geom. Giuseppe Veltre che rappresenta il settore LLPP si associa alla impossibilità di esprimere un parere.
Ing. Anna Vitale del settore Mobilità Urbana prende atto dei lavori eseguiti.
Geom. Cocchi del Settore Verde non si esprime perché l’intervento non interessa alberature esistenti.
La dott.ssa Maria Elisa Damiani per l’Azienda U.S.L. di Bologna ha espresso in data 9/10/2007 il seguente parere: “Non è possibile esprimere parere per carenze documentali come seguito indicato:
- Non è dimostrata la fruibilità dei 3 posti auto a lato rampa;
- Non è dimostrata l’areazione del locale cantina;
- Con l’eliminazione delle 2 rampe scale l’unica uscita rimane la rampa d’accesso con percorsi per pedoni non in sicurezza, fatto salvo il nulla osta del Comando Provinciale Vigili del Fuoco;
- Tabella rapporto illuminanti/ventilanti errata per ripostiglio / cantina”.

Si provvederà a chiedere una integrazione documentale agli interessati.

Pervenuta l’integrazione documentale necessaria per il parere, richiesta agli interessati, la stessa è stata nuovamente sottoposta al parere A.U.S.L. in data 18.1.2008 e la dott.ssa Maria Elisa Damiani ha espresso parere favorevole per quanto di competenza fatto salvo il nulla osta del Comando Provinciale Vigili del Fuoco;


2) P.G. N. 18643/07 – VIA FERRARESE N. 180 – (realizzazione di autorimessa interrata) Richiesta di deroga.

Si tratta di Villa Giulia. Il contrasto normativo è riferito alla impossibilità di realizzare autorimesse in zona agricola di pianura da parte di coloro che non sono imprenditori agricoli a titolo principale (articolo 69 NdA del P.R.G.). Il progetto prevede la realizzazione di un parcheggio interrato a un livello per un totale di 58 posti auto.
Dott. ssa Renata Curina, per la Sovrintendenza, nota che si tratta di una vasta area (33 mt x 56mt) che, dal punto di vista archeologico, è area centuriata; nell’atto da rilasciare si metterà: “è obbligatorio effettuare sondaggi archeologici preventivi, da eseguire sotto la direzione scientifica di questa Sovrintendenza, concordandone, preventivamente, tempi e modalità di attuazione al fine di accertare l’effettiva natura del sottosuolo ed altre eventuali esigenze di tutela. Alle verifiche preliminari potranno seguire scavi stratigrafici estensivi, ove sarà ritenuto necessario.”

Arch. Paola Vita Ambiente:
La documentazione progettuale allegata alla richiesta del titolo abilitativo dovrà contenere l’indicazione dei siti di conferimento dei materiali di scavo (la documentazione relativa a tali materiali e al loro conferimento nei siti individuati dovrà essere trasmessa all’U.I. Qualità Ambientale). Nel caso sia previsto il riutilizzo in sito dei materiali derivanti dagli scavi, ad esempio per lo strato di copertura delle autorimesse, dovrà essere inoltre indicato il bilancio sterri/riporti (conformemente a quanto stabilito dal D.Lgs. 152/06).
Nel caso in cui si verifichi un evento potenzialmente contaminante o si rinvengano contaminazioni storiche, occorrerà seguire le procedure previste dall’art. 242 comma 1 del D.Lgs 152/06.
E’ necessario richiamare le prescrizioni relative alle norme sul rumore e sugli orari di cantiere, nel titolo edilizio.
In particolare, per quanto riguarda la fase di cantierizzazione, l’esecuzione delle lavorazioni più disturbanti e l’impiego di macchinari rumorosi dovranno essere svolte all’interno delle fasce orarie prescritte dai vigenti regolamenti in materia (dalle ore 8:00 alle ore 13:00; dalle ore 15:00 alle ore 19:00). Le eventuali richieste di deroga (che potranno essere richieste per un periodo di tempo limitato e temporalmente ben individuato) dovranno essere presentate, corredate da un’apposita documentazione tecnica redatta da un tecnico competente in acustica ambientale, presso il Quartiere di competenza.
Si concorda che si metterà tale prescrizione nel titolo edilizio per il rispetto degli orari di lavoro e per l’eventuale richiesta di deroga al regolamento vigente.

Il Geom. Giuseppe Veltre, LLPP Fognature: concordano con la prescrizione dell’ASL rispetto allo smaltimento delle acque
Il geom. Cocchi per Settore Ambiente e Verde Urbano esprime parere favorevole al progetto di risistemazione dell’area verde.
Ing. Anna Vitale del settore Mobilità Urbana il parere è favorevole.
La dott.ssa Maria Elisa Damiani per l’Azienda U.S.L. di Bologna ha espresso in data 9/10/2007 il seguente parere: “Non è possibile esprimere parere per carenze documentali come seguito indicato:
- Occorre quotare larghezza rampa scala accesso al piano terra e dichiarare le conformità al Requisito Cogente 4.1 Regolamento Edilizio;
- Non sono previste idonee protezioni al piano terra del vano scale (parapetto h. 1 m. non scalabile);
- Essendo la zona sprovvista di fognatura comunale occorre acquisire parere ARPA in merito allo smaltimento acquee reflue, visto anche quanto previsto da Requisito Cogente 3.4 Regolamento Edilizio”.

Occorre chiedere le integrazioni documentali sopra riferite e solo successivamente sarà possibile esprimere parere con le condizioni sopra riportate.

Pervenuta l’integrazione documentale necessaria per il parere, richiesta agli interessati, la stessa è stata nuovamente sottoposta al parere A.U.S.L. in data 18.1.2008 e la dott.ssa Maria Elisa Damiani ha espresso parere favorevole per quanto di competenza.

3) P.G. N. 213089/07 – VIA D’AZEGLIO N. 48 – (realizzazione di parcheggi pertinaziali) Richiesta di deroga.

Il contrasto riguarda il fatto che è un cortile storico che non prevede le costruzioni, nemmeno interrate, articolo 91 del vigente Regolamento Edilizio N.d.P.
La soluzione di variante, prospettata col progetto, è di tipo meccanizzato, su due livelli interrati, per un totale di 12 posti auto e prevede la realizzazione di una piattaforma a scomparsa all’interno del cortile. Con la piattaforma abbassata il cortile di presenta con una sistemazione a terra in cotto con disegno storico.
Dott. ssa Renata Curina per la Sovrintendenza nota che dai sondaggi già effettuati non sono emersi problemi, per cui pare che il rischio archeologico non sussista.
Si concorda in questo senso.
Arch. Paola Vita dà parere favorevole e prescrive che la documentazione progettuale allegata alla richiesta del titolo abilitativo dovrà contenere:
l’indicazione dei siti di conferimento dei materiali di scavo; nel caso sia previsto il riutilizzo in sito di tali materiali dovrà essere indicato il bilancio sterri/riporti (conformemente a quanto stabilito dal D.Lgs. 152/06).
l’indicazione dei siti di destinazione finale (presso impianti autorizzati) dei materiali di demolizione. Se il progetto ne prevede il riutilizzo si dovranno descrivere le modalità di riutilizzo che dovranno avvenire nel rispetto della normativa vigente.
Tale documentazione dovrà essere trasmessa all’U.I. Qualità Ambientale.
Nel caso in cui si verifichi un evento potenzialmente contaminante o si rinvengano contaminazioni storiche, occorrerà seguire le procedure previste dall’art. 242 comma 1 del D.Lgs 152/06.

E’ necessario richiamare le prescrizioni relative alle norme sul rumore e sugli orari di cantiere, nel titolo edilizio.
In particolare, per quanto riguarda la fase di cantierizzazione, l’esecuzione delle lavorazioni più disturbanti e l’impiego di macchinari rumorosi dovranno essere svolte all’interno delle fasce orarie prescritte dai vigenti regolamenti in materia (dalle ore 8:00 alle ore 13:00; dalle ore 15:00 alle ore 19:00). Le eventuali richieste di deroga (che potranno essere richieste per un periodo di tempo limitato e temporalmente ben individuato) dovranno essere presentate, corredate da un’apposita documentazione tecnica redatta da un tecnico competente in acustica ambientale, presso il Quartiere di competenza.
Si concorda che si metterà tale prescrizione nel titolo edilizio per il rispetto degli orari di lavoro e per l’eventuale richiesta dideroga al regolamento vigente.
Il geom. Cocchi per Settore Ambiente e Verde Urbano non si esprime perché l’intervento non interessa alberature esistenti.
È già presente agli atti il parere della Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali, trattandosi di edificio vincolato ai sensi del D. Lgs 42/2004, parte seconda.
La dott.ssa Maria Elisa Damiani per l’Azienda U.S.L. di Bologna ha espresso in data 9/10/2007 il seguente parere: “Non è possibile esprimere il parere per carenze documentali come di seguito indicato:
- Non è chiara l’altezza del locale “luogo sicuro” (h. 2,17?);
- Non sono previsti idonei parapetti (confronta Requisiti Cogenti 4.1 Regolamento Edilizio) per tutte le zone accessibili con scale a pioli che presentano un dislivello (6,76 / 5,21);
- Per le scale a pioli dovrà essere dichiarata la conformità delle stesse alla vigente normativa sulla sicurezza dei lavoratori (manutentori);
- Non sono indicati i fognoli raccolta acqua meteorica”.

Occorre chiedere le integrazioni documentali sopra riferite e solo successivamente sarà possibile esprimere parere con le condizioni sopra riportate.

Pervenuta l’integrazione documentale necessaria per il parere, richiesta agli interessati, la stessa è stata nuovamente sottoposta al parere A.U.S.L. in data 18.1.2008 e la dott.ssa Maria Elisa Damiani ha espresso parere favorevole per quanto di competenza.
4) P.G. 176819/07 – VIA D’AZEGLIO N. 38 – (realizzazione di autorimesse pertinenziali interrate) Richiesta di deroga.


L’intervento è localizzato all’interno di un cortile storico – in cui non è ammessa alcuna costruzione secondo l’articolo 91 del vigente Regolamento Edilizio N.d.P.- dove si richiede di fare una costruzione interrata di autorimesse; il progetto prevede già un accordo con la Sovrintendenza sia ai Beni Culturali e Ambientali che con la Sovrintendenza ai Beni Archeologici. Il progetto prevede la realizzazione di un parcheggio interrato a sue livelli per un totale di 33 posti auto e 16 stalli per motocicli.
Dott. ssa Renata Curina per la Sovrintendenza, a conoscenza del progetto, esprime parere favorevole, perché sono in corso degli scavi di verifica dei resti archeologici.
Il geom. Cocchi per il Settore Ambiente e Verde Urbano esprime parere favorevole prendendo atto che viene rimossa la sistemazione a terra, che sarà ripristinata successivamente, secondo il disegno originario.
Ing. Anna Vitale del settore Mobilità Urbana dà parere favorevole.
Arch. Paola Vita dà parere favorevole e prescrive che la documentazione progettuale allegata alla richiesta del titolo abilitativo dovrà contenere:
l’indicazione dei siti di conferimento dei materiali di scavo; nel caso sia previsto il riutilizzo in sito di tali materiali dovrà essere indicato il bilancio sterri/riporti (conformemente a quanto stabilito dal D.Lgs. 152/06).
l’indicazione dei siti di destinazione finale (presso impianti autorizzati) dei materiali di demolizione. Se il progetto ne prevede il riutilizzo si dovrà descrivere le modalità di riutilizzo che dovranno avvenire nel rispetto della normativa vigente.
nel caso in cui la profondità raggiunta da eventuali strutture interrate sia tale da comportare interferenza con il sistema idrico sotterraneo, dovranno essere specificate le metodologie di scavo e i relativi accorgimenti tecnici che verranno adottati nel caso in cui la realizzazione delle strutture interrate richieda di operare al di sotto del livello piezometrico della falda.
Tale documentazione dovrà essere trasmessa all’U.I. Qualità Ambientale.
Nel caso in cui si verifichi un evento potenzialmente contaminante o si rinvengano contaminazioni storiche, occorrerà seguire le procedure previste dall’art. 242 comma 1 del D.Lgs 152/06.
E’ necessario richiamare le prescrizioni relative alle norme sul rumore e sugli orari di cantiere, nel titolo edilizio.
In particolare, per quanto riguarda la fase di cantierizzazione, l’esecuzione delle lavorazioni più disturbanti e l’impiego di macchinari rumorosi dovranno essere svolte all’interno delle fasce orarie prescritte dai vigenti regolamenti in materia (dalle ore 8:00 alle ore 13:00; dalle ore 15:00 alle ore 19:00). Le eventuali richieste di deroga (che potranno essere richieste per un periodo di tempo limitato e temporalmente ben individuato) dovranno essere presentate, corredate da un’apposita documentazione tecnica redatta da un tecnico competente in acustica ambientale, presso il Quartiere di competenza.
Si concorda che si metterà tale prescrizione nel titolo edilizio per il rispetto degli orari di lavoro e per l’eventuale richiesta di deroga al regolamento vigente.
Manca il parere della Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali che dovrà essere acquisito prima della presentazione del titolo edilizio, trattandosi di edificio vincolati ai sensi del D. Lgs 42/2004, parte seconda.
La dott.ssa Maria Elisa Damiani per l’Azienda U.S.L. di Bologna ha espresso in data 9/10/2007 il seguente parere: “Per quanto di competenza si esprime parere favorevole visto anche il parere preventivo DSP 113787/07, fatto salvo il nulla osta del Comando Provinciale Vigili del Fuoco”.
La conferenza dei servizi esprime parere favorevole, con le prescrizioni sopra riportate.


3) P.G. N. 104585/07 – VIA DEL TERRAPIENO N. 10 – (12 autorimesse interrate)
Richiesta di deroga.

Il progetto riguarda l’ampliamento del corsello garage e la realizzazione di 4 box auto pertinenziali; la deroga è prevista perché si tratta di costruzione di autorimesse fuori dalla sagoma di un edificio e di intervento nell’area di rispetto ferroviario.
Prosegue il geom. Pinto; l’edificio aveva già un parziale interrato
Il geom. Cocchi per Settore Ambiente e Verde Urbano richiede di specificare nel titolo edilizio le essenze che si vogliono ripiantare
Ing. Anna Vitale del settore Mobilità Urbana dà parere favorevole.
Arch. Paola Vita Ambiente: è favorevole con la prescrizione
che la documentazione progettuale allegata alla richiesta del titolo abilitativo dovrà contenere:
l’indicazione dei siti di conferimento dei materiali di scavo; nel caso sia previsto il riutilizzo in sito di tali materiali dovrà essere indicato il bilancio sterri/riporti (conformemente a quanto stabilito dal D.Lgs. 152/06).
l’indicazione dei siti di destinazione finale (presso impianti autorizzati) dei materiali di demolizione. Se il progetto ne prevede il riutilizzo si dovrà descrivere le modalità di riutilizzo che dovranno avvenire nel rispetto della normativa vigente.
nel caso in cui la profondità raggiunta da eventuali strutture interrate sia tale da comportare interferenza con il sistema idrico sotterraneo, dovranno essere specificate le metodologie di scavo e i relativi accorgimenti tecnici che verranno adottati nel caso in cui la realizzazione delle strutture interrate richieda di operare al di sotto del livello piezometrico della falda .
Tale documentazione dovrà essere trasmessa all’U.I. Qualità Ambientale.Nel caso in cui si verifichi un evento potenzialmente contaminante o si rinvengano contaminazioni storiche, occorrerà seguire le procedure previste dall’art. 242 comma 1 del D.Lgs 152/06.
E’ necessario richiamare le prescrizioni relative alle norme sul rumore e sugli orari di cantiere, nel titolo edilizio.
In particolare, per quanto riguarda la fase di cantierizzazione, l’esecuzione delle lavorazioni più disturbanti e l’impiego di macchinari rumorosi dovranno essere svolte all’interno delle fasce orarie prescritte dai vigenti regolamenti in materia (dalle ore 8:00 alle ore 13:00; dalle ore 15:00 alle ore 19:00). Le eventuali richieste di deroga (che potranno essere richieste per un periodo di tempo limitato e temporalmente ben individuato) dovranno essere presentate, corredate da un’apposita documentazione tecnica redatta da un tecnico competente in acustica ambientale, presso il Quartiere di competenza.
Si concorda che si metterà tale prescrizione nel titolo edilizio per il rispetto degli orari di lavoro e per l’eventuale richiesta di deroga al regolamento vigente.
Dott. ssa Renata Curina per la Sovrintendenza dà parere favorevole.
Il Geom. Giuseppe Veltre, LLPP Fognature : vista l'assenza della fognatura il progetto dovrà prevedere una soluzione alternativa per lo smaltimento delle acque reflue o, eventualmente, verificare la presenza sulla Via del Terrapieno di altre immissioni fognarie private.
Il parere delle R.F.I. è condizionato all’arretramento delle autorimesse a 10 metri dal “confine FS” e visto che il progetto non rispetta tale distanza il parere è contrario.
La dott.ssa Maria Elisa Damiani per l’Azienda U.S.L. di Bologna ha espresso in data 9/10/2007 il seguente parere: “Per quanto di competenza si esprime parere favorevole con la seguente prescrizione:
- Dovranno essere previsti idonei fognoli raccolta acqua piovana proveniente dai frigerati; fatto salvo il nulla osta del Comando Provinciale Vigili del Fuoco”.
La conferenza dei servizi dei servizi prende atto del parere contrario.

La seduta termina alle ore 10.45


F.to L’Assessore F.to L’Assessore
Urbanistica e Pianificazione Territoriale Mobilità e Lavori Pubblici
Politiche abitative della casa (Dott. Maurizio Zamboni)
(Dott. Virginio Merola)