PARERE: | L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 10/10/1962, inserito in territorio collinare in un contesto naturale pedecollinare abitativo sparso.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri naturali, peculiari del luogo e la presenza di particolari qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che trattasi di variante in corso d’opera al Permesso di Costruire P.G. 254609/2005 per demolizione con ricostruzione nel rispetto della sagoma precedentemente assentita;
Il progetto prevede la ricostruzione dell’edificio tendendo a valorizzare i luoghi prevalentemente naturali, con una costruzione basata su tecnologie volte al risparmio energetico ed all’utilizzo di materiali ecologici in accordo alla più moderna tendenza verso un’architettura biocompatibile.
I muri esterni sono intonacati bianco affiancati da grandi vetrate che danno sulla piscina e sul giardino; per creare nuove suggestive prospettiche e soddisfare esigenze di carattere bioclimatico, si è optato al coronamento di alcuni lati dell’edificio, con corpi aggettanti 150 cm dal muro di confine e da un rivestimento ligneo, liscio e dogato, sulle due testate terminali lati nord e sud.
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |