Numero:1Prot. 425204/2021Documento N. 425204/2021Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:MATTEUZZI CLAUDIO
Oggetto:S.C.I.A. A SANATORIA CON APPLICAZIONE DI ART. 17BIS E 19BIS DELLA L.R. 23/2004
E RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA POSTUMA PER OPERE DI
RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA REALIZZATE NELL'EDIFICIO SITO IN VIA GANDINO 13,
BOLOGNA
Indirizzo:VIA GIOVAN BATTISTA GANDINO N. 13 INTERNO 0
Progettista:
Procedimento:SCIA a sanatoria LR 15/2013
PARERE:L’intervento realizzato ha interessato un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art.136 del D.Lgs.42/04 apposto con D.M. 4 febbraio 1955, localizzato nel Territorio storico – Quartiere giardino, nel territorio edificato pedecollinare, in un contesto paesaggistico antropizzato.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
· della coerenza con gli obiettivi del Piano Urbanistico Generale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
· della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
· della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005;
La Commissione:
· visti i caratteri del luogo rappresentati dalla vicinanza dei Giardini Margherita e l’assenza di particolari qualità panoramiche;
· valutato che le difformità realizzate prima dell'imposizione del vincolo paesaggistico consistono in modifiche prospettiche e alle quote del terreno limitrofo al plesso;
· considerato che le opere realizzate non hanno causato effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi del complesso edilizio e del contesto ambientale di riferimento;
Per le ragioni sopra espresse, ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico.
Numero:2Prot. 463204/2021Documento N. 463204/2021Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:GARAGNANI ELENA
Oggetto:S.C.I.A. DIFFERITA per opere da realizzare di nuovo manufatto (Piscina) in area esterna pertinenziale
Indirizzo:VIA DI RONCRIO N. 34 INTERNO 0
Progettista:BARBIERI ALDO
Procedimento:SCIA differita LR 15/2013
PARERE:L’intervento proposto interessa l’area cortiliva di un immobile, identificato di interesse culturale e testimoniale dagli strumenti urbanistici vigenti, compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art.136 apposto con D.M. 9 novembre 1955 e all’art.142 c.1 lett.c del D.Lgs.42/04, localizzato nel Territorio rurale – agricolo di rilievo paesaggistico, nel territorio edificato collinare, in un contesto paesaggistico caratterizzato dalla presenza di ampie zone boscate.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Urbanistico Generale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005;
La Commissione:
· visti i caratteri del luogo e le qualità panoramiche;
· valutato che l’intervento per la realizzazione di una piscina interrata non incide in maniera invasiva sul contesto esistente;
· considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione, garantisce la conservazione dei caratteri di pregio storico, culturale e testimoniale dell’edificio documentale previsti dall'art. 73 del RE e permette di valutare e considerare che l’intervento proposto per le scelte compiute rispetto all’utilizzo delle forme e dei materiali non altera i caratteri fondamentali del complesso edilizio e dei luoghi, scelte che la Commissione valuta correttamente in relazione al vincolo di tutela;
· ritiene che i cambiamenti proposti non producano effetti di modificazione o alterazione sullo stato del contesto paesaggistico e dell’area. L’intervento risulta congruo con i valori riconosciuti dal vincolo, correttamente inserito nel contesto ambientale e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare.
Per le ragioni sopra espresse, la Commissione esprime parere favorevole all'intervento.
Numero:3Prot. 504601/2021Documento N. 504601/2021Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:MANFRINI DAVIDE
Oggetto:CILA-Superbonus - Comunicazione inizio lavori asseverata per gli interventi di cui all’art. 119 del D.L. n. 34 del 2020 (ai sensi dell’art. 119, comma 13-ter, del D.L. n. 34 del 2020, come modificato dall’art. 33 del D.L. n. 77 del 2021). CILA-Superbonus differita con richiesta
contestuale di atti presupposti per opere interne ed esterne di manutenzione straordinaria da eseguirsi nell'unità immobiliare sita in via di Gaibola 24/3
Foglio 256 mapp. 218 sub. 1
Foglio 256 mapp. 218 sub. 2
Foglio 256 mapp. 218 sub. 3
Indirizzo:VIA DI GAIBOLA N. 24 / 3 INTERNO 0 PIANO T-1
Progettista:BACCIGOTTI FILIPPO
Procedimento:CILA-Superbonus differita con richiesta contestuale di atti presupposti
PARERE:L’intervento proposto interessa un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art.136 del D.Lgs.42/04 apposto con D.M. 9 novembre 1955, localizzato nel Territorio rurale – di valore naturale e ambientale, nel territorio edificato collinare, in un contesto paesaggistico ancora naturale.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Urbanistico Generale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005.
- visti i caratteri del luogo e le qualità panoramiche;
- valutato che l’intervento per la posa di pannelli fotovoltaici in copertura, la realizzazione di una canna fumaria e la modifica a scale esterne, non incide in maniera invasiva sul contesto esistente;
- considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione permette di valutare e considerare che l’intervento proposto per le scelte compiute rispetto all’utilizzo delle forme e dei materiali non altera i caratteri fondamentali dei luoghi, scelte che la Commissione valuta correttamente in relazione al vincolo di tutela;
- ritiene che i cambiamenti proposti non producano effetti di modificazione o alterazione sullo stato del contesto paesaggistico e dell’area. L’intervento risulta congruo con i valori riconosciuti dal vincolo, correttamente inserito nel contesto ambientale e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare.
Per le ragioni sopra espresse, la Commissione esprime parere favorevole all'intervento.
Numero:4Prot. 574764/2021Documento N. 574764/2021Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:CARDINALI MARIA ANTONIETTA
Oggetto:S.C.I.A. A SANATORIA per opere realizzate di realizzazione soppalco in unità ad uso magazzino piano T-1-S1
Indirizzo:VIA SARAGOZZA N. 252 / A INTERNO 0 PIANO T-1-S
Progettista:
Procedimento:SCIA a sanatoria LR 15/2013
PARERE:L’intervento realizzato ha interessato un immobile identificato di interesse culturale testimoniale, compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 9 novembre 1955, localizzato nell’Ambito consolidato nel territorio edificato pedecollinare, in un contesto paesaggistico antropizzato.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005,
La Commissione:
- visti i caratteri del luogo e l’assenza di particolari qualità panoramiche;
- considerato che le opere realizzate non hanno causato effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi del complesso edilizio e del contesto ambientale di riferimento; garantendo la conservazione dei caratteri di pregio storico, culturale e testimoniale dell’edificio documentale previsti dall'art. 73 del RE.
Per le ragioni sopra espresse, ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico.
Numero:5Prot. 579017/2021Documento N. 579017/2021Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:DI STEFANO JACOPO
Oggetto:Richiesta di AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA CON PROCEDURA SEMPLIFICATA per la
realizzazione di una pargola con struttura in alluminio sul terrazzo al piano primo in edificio ad uso residenziale.
Indirizzo:VIA SIEPELUNGA N. 81 PIANO 1
Progettista:BAVIELLO DENIS
Procedimento:autorizzazione paesaggistica con procedura semplificata
PARERE: La Commissione precisando che la rappresentazione grafica non permette di valutare a pieno l'intervento, esprime parere contrario in quanto la soluzione proposta non risulta congrua con le caratteristiche storico architettoniche dell'edificio.
Una eventuale nuova soluzione dovrà prevedere una struttura a tenda senza montanti, coerentemente a quelle già presenti al piano sottostante.