Richiamati:
La seduta della CQAP del 22/04/2021 si è svolta in modalità remota.

In concomitanza con l’adozione del Piano Urbanistico Generale, nella medesima seduta del 7 dicembre 2020 il Consiglio Comunale ha approvato il Regolamento Edilizio. 

Il Regolamento edilizio, redatto sulla base del Regolamento edilizio-tipo regionale, è stato elaborato in maniera coordinata con il PUG, in quanto raccoglie una significativa eredità del previgente Regolamento urbanistico edilizio (Rue). Fino all’approvazione del PUG restano comunque in vigore il Rue e le relative DTO e Schede tecniche di dettaglio per interventi esclusi dalla salvaguardia o per i quali il Piano non opera.

Il Regolamento è stato interpretato anche come luogo di convergenza di altri Regolamenti settoriali, come il Regolamento del verde pubblico e privato e il Regolamento per l’applicazione del vincolo idrogeologico, le cui nuove versioni costituiscono allegato al Regolamento.


Numero:1Prot. 205340/2020Documento N. 205340/2020Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:Autostrade per l'Italia S.p.A.
Oggetto:Potenziamento in sede del sistema autostradale e tangenziale di Bologna "Sistema Evoluto" tratto Autostradale A14 BOLOGNA - BARI - TARANTO tratto Bologna Borgo Panigale - Bologna San Lazzaro
Indirizzo:
Progettista:
Procedimento:autorizzazione paesaggistica con procedura ordinaria
PARERE:La Commissione non ravvede motivi ostativi all’approvazione del progetto per quanto attiene gli aspetti paesaggistici di competenza e per la demolizione degli edifici classificati come documentali.
Nell’occasione, a seguito di sintetica presentazione del progetto complessivo, la Commissione ritiene di poter proporre i seguenti contributi ed osservazioni, ribadendo alcune linee-guida già espresse nel precedente parere:
.  La realizzazione delle barriere fonoassorbenti costituisce l’occasione per un progetto integrato con altre grandi infrastrutture di carattere pubblico e semi-pubblico; a titolo esemplificativo e non esaustivo, la proposta di integrazioni di carattere energetico (sistemi fotovoltaici) e pertanto suggerisce vengano realizzate almeno le predisposizioni per un'eventuale successiva integrazione che non comporti interventi strutturali, distruttivi o meramente additivi;
. La sagomatura delle barriere -- sia in corrispondenza delle rampe che nella transizione materica da tamponamento opaco a trasparente -- possa essere realizzata con linee curve o inclinate anziché gradonate, reinterpretando la sinuosità degli assi stradali sui piani verticali al fine di evitare "scalettature" [cit.] determinate dal semplice assemblaggio di elementi prefabbricati di dimensioni standard;
. L'implementazione di un'immagine coordinata: una veste grafica unitaria a cartelli ed accessori che caratterizzano le intersezioni con la viabilità ordinaria, al fine di ottenere un'identità unitaria dell’opera nel contesto urbano;
. Preso atto dell'impossibilità di mantenere parte della vegetazione spondale, sia previsto l’arricchimento delle zone limitrofe alle medesime con nuove piantagioni ad alto fusto al fine di ricucire le matrici trasversali non solo viabilistiche, ma anche naturalistiche-ambientali.
Numero:2Prot. 501502/2020Documento N. 501502/2020Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:BALDELLI ANTONELLA MARIA IDA
Oggetto:S.C.I.A. LR 15/2013 per opere da realizzare di RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA opere
di riduzione entro il confine di proprietà della sagoma volumetrica del
fabbricato esistente, con ricognizione ex art.100 del RUE vigente riguardo
alcune difformità minori in edificio; sanatoria ai fini del vincolo
idrogeologico di muretto di sostegno terra.
Indirizzo:VIA S.VITTORE N. 28 INTERNO 0
Progettista:COSTA PIERLUIGI
Procedimento:SCIA LR 15/2013
PARERE:L’intervento proposto interessa un immobile, identificato di interesse culturale e testimoniale dagli strumenti urbanistici vigenti e adottati, compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 9 novembre 1955, localizzato nell’Ambito agricolo di rilievo paesaggistico, nel territorio edificato pedecollinare, in un contesto paesaggistico al limite tra il territorio urbano ed il territorio in parte ancora naturale.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005, (da togliere se semplificata)
La Commissione:
- visti i caratteri del luogo e la presenza di particolari qualità panoramiche;
- valutato che l’intervento per la parziale demolizione dell’autorimessa adiacente all’unità immobiliare senza modificare materiali e colori, non incide in maniera invasiva sul contesto esistente;
- considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione, garantisce la conservazione dei caratteri di pregio storico, culturale e testimoniale dell’edificio previsti dall'art. 73 del RE e permette di valutare e considerare che l’intervento proposto per le scelte compiute rispetto all’utilizzo delle forme e dei materiali non altera i caratteri fondamentali del complesso edilizio e dei luoghi, scelte che la Commissione valuta correttamente in relazione al vincolo di tutela;
- ritiene che i cambiamenti proposti non producano effetti di modificazione o alterazione sullo stato del contesto paesaggistico e dell’area. L’intervento risulta congruo con i valori riconosciuti dal vincolo, correttamente inserito nel contesto ambientale e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare.
Per le ragioni sopra espresse, la Commissione esprime parere favorevole all'intervento.
Numero:3Prot. 161678/2021Documento N. 161678/2021Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:SIMAX immobiliare Srl
Oggetto:S.C.I.A. A SANATORIA per opere realizzate di manutenzione straordinaria
consistenti nella realizzazione di aperture su muri portanti e frazionamento in
due unità e applicazione art 19bis LR 23/2004 in unità ad uso 1a piano
seminterrato piano terra piano ammezzato e piano primo
Indirizzo:VIA GIOVANNI BOCCACCIO N. 14 INTERNO 1-2 PIANO 0-1
Progettista:BALLESTRI MILA
Procedimento:SCIA a sanatoria LR 15/2013
PARERE:L’intervento realizzato ha interessato un immobile identificato di interesse documentale dagli strumenti urbanistici vigenti, compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 9 novembre 1955, localizzato nell’Ambito storico – quartiere giardino, nel territorio edificato pedecollinare, in un contesto paesaggistico antropizzato.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005,
La Commissione:
- visti i caratteri del luogo e l’assenza di particolari qualità panoramiche;
- valutato che le difformità prospettiche realizzate prima dell'imposizione del vincolo paesaggistico consistenti nella realizzazione di finestre e di comignolo a servizio delle due unità immobiliari ad uso residenziale;
- considerato che le opere realizzate non hanno causato effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi del complesso edilizio e del contesto ambientale di riferimento; garantendo la conservazione dei caratteri di pregio storico, culturale e testimoniale dell’edificio documentale previsti dall'art. 57 del RUE.
Per le ragioni sopra espresse, ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico.