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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 379096/2020 del 26/09/2020
   
PROCEDIMENTO SCIA differita LR 15/2013
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 26/09/2020
   
INDIRIZZO VIA SIEPELUNGA N. 85 / 2 INTERNO -
   
OGGETTO S.C.I.A. DIFFERITA con Richiesta di Autorizzazione Paesaggistica e cambio d'uso da agricolo a cantina e deposito collegati all'uso abitativo per la Ricostruzione di una porzione di fabbricato crollato.
   
ALTRI PROTOCOLLI
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PARERI Commissione Integrata - seduta del 05/11/2020 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile, identificato di interesse documentale dagli strumenti urbanistici vigenti, compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art.136 del D.Lgs.42/04 apposto con D.M. 4 febbraio 1955, localizzato nell’Ambito agricolo di rilievo paesaggistico, nel territorio collinare edificato, in un contesto di particolare interesse paesaggistico-ambientale. Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito: -della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute; -della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto; -della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005; La Commissione: -visti i caratteri del luogo e l’assenza di particolari qualità panoramiche; -valutato che l’intervento per la ricostruzione di un edificio crollato non incide in maniera invasiva sul contesto esistente; -considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione, garantisce la conservazione dei caratteri di pregio storico, culturale e testimoniale dell’edificio documentale previsti dall'art. 57 del RUE e permette di valutare e considerare che l’intervento proposto per le scelte compiute rispetto all’utilizzo delle forme e dei materiali non altera i caratteri fondamentali del complesso edilizio e dei luoghi, scelte che la Commissione valuta correttamente in relazione al vincolo di tutela; -ritiene che i cambiamenti proposti non producano effetti di modificazione o alterazione sullo stato del contesto paesaggistico e dell’area. L’intervento risulta congruo con i valori riconosciuti dal vincolo, correttamente inserito nel contesto ambientale e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare, a condizione che non venga realizzato il muro tagliafuoco sulla copertura. Per le ragioni sopra espresse, la Commissione esprime parere favorevole all'intervento con la prescrizione che non venga realizzato il muro tagliafuoco sulla copertura.